Serie b

Il Monza fallisce ancora contro una big, il Lecce passa con un rigore di Coda! fotogallery

I biancorossi perdono per la sesta volta contro una diretta concorrente per la promozione. La rete ospite nella ripresa. Diverse le occasioni fallite dai ragazzi di Stroppa, che sono stati aiutati dal Var due volte.

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Verrebbe da dire siamo alle solite. Il Monza, ancora una volta, ha l’occasione di battere una diretta concorrente per la serie A ed issarsi praticamente in testa alla classifica. E, invece, contro il Lecce, ora capolista, arriva la seconda sconfitta consecutiva in casa, oltre al sesto scontro perso con una big del campionato. Nemmeno Tantalo, il famoso personaggio della mitologia greca, condannato per i suoi peccati ad una fame e una sete perenni ed impagabili, sarebbe probabilmente arrivato a tanto.

Il Monza viene punito da un rigore realizzato da Coda, sempre più capocannoniere, concesso dall’arbitro di Doveri per l’unico errore di Paletta in ripiegamento difensivo su Helgason. I ragazzi di Stroppa, soprattutto per quanto prodotto nella ripresa, avrebbero meritato il pareggio. Troppe le opportunità fallite e le imprecisioni sotto rete. Anche se, non fosse intervenuto il VAR ad annullare sgiustamente due reti del Lecce, forse staremmo qui a parlare di una sconfitta ancora più pesante.

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La promozione per il Monza, comunque, non è ancora svanita, anche perché i biancorossi continuano ad essere saldamente in piena zona play-off. In questa serie B sempre molto equilibrata, dove due vittorie consecutive ti mandano in paradiso e nessuna squadra vuole assumersi il ruolo di locomotiva, tutto o quasi è ancora possibile. Certo, il tempo passa e, come un imbuto che si restringe verso il manico, lo spazio per sbagliare ancora è sempre più ridotto.

LA CRONACA

Non c’è due senza tre, recita il famoso proverbio. Così, dopo la netta vittoria contro la Spal e la sconfitta contro il Pisa, il patron Berlusconi è di nuovo in tribuna a seguire il suo Monza. Stroppa riserva a lui e ai numerosi tifosi sugli spalti, se ne contano quasi 7mila in tutto con 1700 supporter del Lecce, una sorpresa in attacco: accanto a Valoti, sempre a segno nelle ultime tre partite, non c’è Dany Mota, ma Mancuso.

Meno cambi in difesa e a centrocampo, dove Barberis viene preferito a Colpani. Di fronte gli ospiti, schierati da Baroni con il tridente offensivo formato da Coda, Strefezza e Listkowski, fanno paura per la loro capacità di andare a rete. Tanto da avere in campo il primo e il secondo della classifica cannonieri del campionato.

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E i giallorossi fanno capire subito che non scherzano. Infatti, dopo una conclusione alta di Mancuso da buona posizione, al 7′ Lecce ad un passo dal vantaggio: Listkowski trova spazio in area, la sua conclusione colpisce in pieno il palo!

Nei minuti successivi l’equilibrio sembra farla da padrone con il Monza che mantiene di più palla, ma non riesce ad affondare. Al 26′ la partita si sblocca. Machin commette un’ingenuità, che consente a Listkowski di mettere in rete dopo la respinta di Di Gregorio sulla conclusione sotto misura di Gargiulo. Per fortuna dei ragazzi di Stroppa, il VAR annulla tutto: Gargiulo aveva commesso fallo sul portiere biancorosso.

Lo scampato pericolo non carica più di tanto il Monza. Che fatica ad arrivare nell’area giallorossa. Valoti appare poco in vena, la grinta di Mazzitelli e qualche spunto di Molina non bastano. Anche perché Mancuso conferma di non essere ancora quello di Pescara e di Empoli. Il primo tempo, quindi, si chiude senza molto altro da aggiungere.

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LA RIPRESA

Chi si aspetta qualche cambio sin da subito, resta deluso. Stroppa e Baroni confermano i giocatori del primo tempo. Partono, comunque, bene i biancorossi: Mancuso manda alle stelle da ottima posizione dopo che Barberis aveva lisciato la deviazione sul cross di Carlos Augusto!

Mentre i tifosi della curva Pieri continuano a sostenere i propri beniamini, al 56′ accade l’episodio decisivo: su un lancio dalle retrovie, Helgason in velocità supera Paletta, che lo atterra al limite dell’area! Per l’arbitro è rigore. Coda non si fa pregare, spiazza Di Gregorio e realizza il suo 14esimo gol in campionato.

A differenza di quanto successo nella sconfitta casalinga con il Pisa, questa volta i ragazzi di Stroppa reagiscono. Controllo di petto e tiro da oltre 20 metri di Donati, per i tifosi biancorossi c’è solo l’illusione del gol!

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Finalmente entrano Colpani e Dany Mota, che danno nuovo brio alla manovra del Monza. Che, però, fallisce altre occasioni: al 65′ caparbio Molina, che va via sulla sinistra, cross arretrato per Machin, che conclude a fil di palo! Entra in campo anche Gytkjaer che al 77′ dialoga in velocità con Dany Mota, ma trova Gabriel a respingere con i piedi il suo diagonale!

Quando Stroppa si gioca anche la carta Ciurria, per un Monza che ha uno schieramento iper-offensivo, il messaggio è quello che i biancorossi non vogliono cedere al Lecce. I minuti, però, scorrono inesorabilmente. E al 93′ sembra arrivare anche il colpo del ko: Coda si inventa una magia, con un tiro a giro colpisce due pali e Rodriguez mette in rete sotto misura il tap-in vincente. Gioia da una parte, sconforto dall’altra interrotti ancora una volta dal Var che rileva il fuorigioco di Rodriguez.

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Al 95′, pochi secondi prima del fischio finale, l’ultima emozione: Gabriel è perfetto nella parata in uscita sul tiro di Gytkjaer! Non c’è più tempo per il Monza. Che paga dazio e in classifica è fermo a 44 punti, a 5 dalle prime due posizioni che garantiscono la promozione diretta in serie A. Dietro si viaggia a ritmo alterno, ma chi punta ad entrare nella zona play-off è a soli 3 punti dai biancorossi.

Bando alle ciance, in ogni caso. Mercoledì 2 marzo alle 18.30, sempre all’U-Power Stadium, arriverà il Parma. Che, nonostante gli investimenti e le enormi aspettative, è nella metà bassa della classifica con soli 32 punti. Una big solo sulla carta, insomma. Vedremo se aiuterà a sfatare un quasi tabù…

Le foto sono di Alessio Morgese– Agenzia Emage

Marcatore: 56′ Coda (L) su rigore

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Donati, Paletta, Carlos Augusto; Pedro Pereira, Mazzitelli, Barberis (62′ Colpani), Machin, Molina (80′ Ciurria); Valoti (69′ Gytkjaer), Mancuso (62′ Dany Mota). A disp: Sommariva, Caldirola, Molina, Pirola, Vignato, Favilli, Siatounis, Antov. All. Stroppa

LECCE (4-3-3): Gabriel; Helgason (70′ Blin), Lucioni, Tuia (70′ Simic), Barreca; Calabresi (82′ Gendrey), Hjulmand, Gargiulo; Strefezza (82′ Rodriguez), Coda, Listkowski (70′ Ragusa). A disp: Bleve, Plizzari, Vera, Bjorkengren, Gallo, Majer, Asencio. All. Baroni

Arbitro: Daniele Doveri (Roma)

Ammoniti: Donati (M), Mazzitelli (M), Tuia (L), Machin (M), Paletta (M), Lucioni (L), Gargiulo (L)

Note: Tempo sereno, terreno in buone condizioni. Spettatori 6.858 di cui 1.700 supporter del Lecce, 87.493, 89 euro di incasso.

Recupero: 3′ pt, 4′ st

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