Didattica alternativa

Monza, ristorante Scuola Borsa: boom dell’asporto, forse a maggio riapertura al pubblico

Il progetto, avviato nell'ottobre del 2019, è stato fortemente influenzato dal Covid. Ora, però, potrebbe esserci il ritorno ad una modalità di esercizio migliore per gli allievi e più appagante per la clientela.

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Non l’ha fermato del tutto nemmeno il Covid-19. Ed ora che, come ha annunciato nei giorni scorsi il premier Mario Draghi, dall’1 aprile dovrebbero essere progressivamente eliminate molte delle limitazioni imposte dalla pandemia, il ristorante didattico della Scuola Paolo Borsa, Azienda speciale di formazione ed ente strumentale del Comune di Monza, è pronto a riaprire a tutti gli effetti.

“Stiamo progettando per il mese di maggio un’apertura tardo pomeridiana per un aperitivo seduti all’aperto nel giardino della scuola e con il coinvolgimento delle classi terze, che avranno così la possibilità di prepararsi in maniera adeguata all’esame di qualifica” annuncia Elena Baraviera del Coordinamento didattico della Scuola Paolo Borsa.

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“Gli allievi di cucina si cimenteranno nello show cooking, mentre gli allievi di sala e bar gestiranno ricevimento, servizio e preparazione finger food e cocktail – continua – sono coinvolte le classi terze e quarte dei corsi: Operatore/Tecnico della ristorazione: cucina e Operatore/Tecnico della ristorazione: sala e bar, per un totale di 75 allievi”.

L’ASPORTO

Nell’attesa di vedere cosa succederà nelle prossime settimane, la realtà del ristorante didattico della Scuola Paolo Borsa di Monza è legata al take away. Che sta raccogliendo un successo perfino superiore alle aspettative.

“Vengono forniti una media di 100-130 piatti al giorno con il servizio di asporto, numeri davvero positivi, anche se l’asporto inevitabilmente ha una limitata valenza didattica soprattutto per gli allievi che studiano sala, bar e ricevimento” afferma Pierfranco Maffè, Assessore all’Istruzione del Comune di Monza.

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Pier Franco Maffè

“Fino alla fine del mese di febbraio il ristorante sarà aperto con questa modalità due giorni a settimane, il mercoledì ed il giovedì – continua – dal mese di marzo l’asporto ci sarà un giorno, il mercoledì, gestito dalle classi seconde”.

La gestione del ristorante prevede per la cucina la suddivisione in brigate relativamente alla produzione di ogni singolo prodotto/piatto regionale, mentre i ragazzi del corso sala e bar si dedicano al ricevimento del pubblico, alla preparazione delle bag d’asporto e alla consegna degli ordini.

LA RIAPERTURA

L’asporto, che ha un’offerta di piatti varia e basata anche sulla valorizzazione del patrimonio enogastronomico delle Regioni italiani, in un certo senso, è stata una soluzione di ripiego per il ristorante didattico dell’Azienda speciale di formazione. Che dopo l’inaugurazione nell’ottobre del 2019, quindi qualche mese prima dello scoppio del Covid-19, aveva da subito riscontrato una buona risposta da parte della clientela.

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“Lo spazio interno che veniva utilizzato, seppur piccolo, era sempre pieno con una ventina di prenotazione – sostiene Maffè – ora, Covid permettendo, vogliamo che il ristorante didattico torni a ricevere le persone perché, oltre ad avere una valenza economica e didattica, possa fornire anche un servizio importante alla città in un quartiere particolare di Monza”.

LE NOVITA’

La probabile riapertura del ristorante didattico non sarà l’unico cambiamento nel prossimo futuro della Scuola Paolo Borsa, che attualmente ha circa 250 studenti iscritti ai tre percorsi di qualifica e diploma attivi, cioè i due della ristorazione, cucina e sala/bar, e quello di operatore agricolo.

“Da settembre 2022 avrà inizio il corso di operatore informatico – annuncia l’Assessore all’Istruzione del Comune di Monza – le iscrizioni previste per questo nuovo indirizzo, 20 per la sola classe prima, sono praticamente già chiuse”.

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L’attivazione del nuovo corso pone con ancora più forza il problema degli spazi a disposizione dell’Azienda speciale di formazione. “Stiamo ragionando su come e dove reperire altri spazi perché quelli attuali sicuramente non sono sufficienti – spiega Maffè – non è una questione facile da risolvere e, per il momento, stiamo studiando una riorganizzazione degli spazi esistenti”.

“Ad esempio, l’ampio spazio al primo piano, una sorte di Aula Magna, potrebbe ospitare il ristorante didattico che si sposterebbe dal pian terreno” continua.

Le valutazioni in corso dovranno inevitabilmente fare i conti anche con i risultati delle prossime elezioni comunali che a Monza, come negli altri Comuni della Brianza in cui si andrà alle urne quest’anno, dovrebbero svolgersi a maggio o giugno. Alcune scelte per il futuro della Scuola Paolo Borsa, insomma, probabilmente dovranno aspettare almeno qualche mese.

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