Misfatto

Lissone, incivili lanciano feci dal balcone

Qualche incivile ha pensato nei giorni passati di imbrattare marciapiedi e auto lanciando dal balcone le feci del proprio animale domestico.


Lissone. Potrebbe quasi suscitare ilarità, se non fosse un fatto riprovevole, la sventura capitata ad un esercente che si è visto costretto a pulire più volte l’esterno del suo locale, e non solo, a causa di un’anonimo imbrattatore.

I FATTI

Qualche giorno fa fuori dal bar-torrefazione la Boutique del caffè, nel centro cittadino, sono apparsi numerosi cartelli recanti la scritta “attenzione buttano c…te dai balconi” suscitando nel giro di poche ore persino un dibattito sul web, dove in uno dei gruppi Facebook di Lissone diversi cittadini hanno invitato i titolari del bar a rivolgersi alle forze dell’ordine, uno di loro addirittura confermando l’incredibile fatto “Gentilmente chi vede questa persona gli faccia una foto perché noi facciamo le pulizie nel condominio e tutti i giorni troviamo cacca sul portico di fronte al bar”.

Generico febbraio 2022

Il titolare dell’attività che abbiamo sentito per meglio chiarire l’incresciosa situazione ci ha dichiarato come “da qualche tempo più volte a settimana mi trovavo a dover pulire il portico e il marciapiede, anche se quest’ultimo non di mia competenza, di fronte alla torrefazione ma ero convinto che la responsabilità fosse da attribuire a uno o più cani con padroni maleducati, mai avrei immaginato però quanto, almeno fino al giorno in cui una mia cliente seduta nel dehors è entrata lamentando come il suo cappotto si fosse sporcato di feci provenienti dall’alto. Allibito ho ovviamente subito manifestato la volontà di risarcirla, occupandomi di pagare la tintoria. Da quel giorno, facendo maggiore attenzione, ho notato come ad intervalli regolari, qualche incivile, dopo aver evidentemente fatto fare al proprio cane i bisogni sul balcone, pensava bene di lanciarli in strada dallo stesso, investendo sia le auto parcheggiate che lo spazio adiacente la mia attività”. Lo stesso titolare ci ha anche detto di non aver interpellato per ora l’assicurazione condominiale proprio per non compromettere i buoni rapporti con la maggior parte dei condomini “molti di loro sono anche miei clienti e ho preferito, non sapendo con certezza chi sia il responsabile, pur sospettandolo, non rivalermi su tutti, allo stesso modo per ora non mi sono rivolto alle forze dell’ordine ma se gli episodi dovessero ripetersi non esiterò a farlo, per ora ho protetto il mio locale isolando il dehors con un telone in pvc e messo i cartelli, fiducioso che questo spinga il proprietario del cane a riflettere e a scomodarsi a portarlo a fare i bisogni in un luogo più congruo.

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