Raccolta fondi

L’appello della Green House di Usmate: “Aiutateci a creare un nuovo rifugio per gli animali”

Green House
Due volontarie al lavoro con una cucciolata poco prima della pandemia

Sono settimane di concitazione quelle che sta vivendo la onlus Green House di Usmate Velate. Da oltre sette anni i volontari e le volontarie si occupano di salvare gli animali in stato di abbandono, per lo più provenienti dal sud Italia, dandogli un rifugio, cibo e cercando famiglie disposte ad adottare. Oggi però, soprattutto a causa delle lamentele del vicinato che denunciano rumori molesti, non ci sono più certezze per gli abitanti di via Donizetti, nella frazione della Corrada, dove terminano i campi a nord di Vimercate.

Entro il 31 luglio infatti la struttura, con i suoi prati, i suoi recinti e soprattutto le decine di animali tra cani, capre ma anche tartarughe e pollame, dovrà essere sgomberata. E nonostante la raccolta fondi lanciata dai responsabili, mancano ancora tanti, troppi soldi per arrivare alla quota stimata necessaria alla stipula del contratto per trasferirsi in una nuova sede.

Green House non si è mai arresa, negli anni, nonostante le difficoltà. Quando nel 2016 venne a mancare a soli 34 anni la sua fondatrice Elena, lasciando all’improvviso senza guida l’associazione e il rifugio per animali, la scelta coraggiosa fu quella di andare avanti. E questo anche a costo di pagare di tasca propria l’affitto, nonostante le donazioni dei benefattori dai quali la onlus è riuscita a farsi conoscere. Oggi Green House, guidata da Miriana e Nicola, di 28 anni, e Teresa, di 25, è arrivata ad avere 55 volontari, per lo più da poco maggiorenni, che a turni di due al mattino e due al pomeriggio si assicurano che gli animali ospitati non siano mai soli. Un successo conquistato scelta dopo scelta, gesto dopo gesto, da chi fin da quel lontano 2014 non ha mai smesso di credere nel futuro degli amici a quattro zampe.

Green House

Da qualche mese ormai non stiamo più prendendo cani a causa dell’incertezza della situazione – spiega Teresa, che Green House l’ha vista crescere. “E questo lo dobbiamo fare a malincuore perché la voglia di mettersi in gioco è tanta e tante sono sempre le richieste di accogliere sotto il nostro tetto animali in situazioni di degrado. Al momento però abbiamo solo 4 cani, 8 papere, 4 conigli, due capre e poi alcune tartarughe e galline. Stavamo già pensando all’idea di spostarci a causa di alcuni problemi e infatti avevamo contattato il Comune per lavorare a una struttura più funzionale, ma poi sono subentrate le lamentele, sempre più fitte e pesanti. Questo ci ha sorpreso: nessuno si era mai lamentato in sette anni. Così abbiamo dovuto dare la disdetta del contratto di affitto ed entro il 31 luglio dovremo abbandonare la nostra sede”.

Green House Usmate Velate

Una nuova casa c’è, ma mancano i soldi

“Il nuovo terreno dove spostarci c’è, nonostante le difficoltà dal momento che ci sono normative strette per questo tipo di attività – prosegue Teresa. “Ma non abbiamo ancora firmato il contratto perché ci mancano i fondi e di certo il lungo periodo di pandemia non ha aiutato e non aiuta a livello economico. Da qui l’idea di una raccolta fondi online che però, ad oggi, non è sufficiente a fronte dei circa 20mila euro che abbiamo stimato necessari per l’acquisto di reti, allarmi, oltre al pagamento dell’affitto e a tutte le prime spese che ci saranno una volta trasferiti”.

Green House Usmate Velate

Ma la speranza negli aiuti non languisce e in effetti l’azione di crowdfunding sta dando i suoi primi risultati. Parlano da soli gli oltre 8mila euro raccolti in una sola settimana, 277 i donatori, oltre ai numerosi messaggi di incoraggiamento piovuti sui social. E del resto, alcuni degli animali del rifugio davvero non saprebbero dove andare, perché nessuno è interessato ad adottarli. Come nel caso di conigli o tartarughe, presi come cuccioli domestici quando erano piccoli ma che crescendo sono diventati poco graditi ai padroni o troppo impegnativi da tenere in casa. O le galline, abbandonate spesso perché non producono uova. Ma ci sono anche le due caprette, Macarena e Zulema, allontanate dai progetti di pet therapy a cui si pensava di destinarle perché risultate fobiche e schive.

“Si può contribuire alla ricostruzione del rifugio anche solo con 10 euro a testa o facendo girare la voce – conclude la responsabile. “Abbiamo investito soldi, forze, speranza e cuore in questo posto e ora che abbiamo raccolto i pezzi del nostro cuore siamo pronti a ricominciare altrove. Abbiamo poco tempo, davvero pochissimo, siamo stretti tra continue pressioni ma stiamo cercando la forza di andare avanti. All’ingresso del nuovo rifugio abbiamo pensato di appendere un pannello con tutti i nomi dei donatori che avranno permesso alla nostra associazione di sopravvivere”.

Chi volesse contribuire, può farlo seguendo questo link oppure tramite bonifico:

IBAN: IT60G0521634070000000004509
Banca credito Valtellinese
Intestato a GREEN HOUSE ANIMALI E NATURA ODV
(Viene fornita ricevuta detraibile su richiesta)
Se interessati ad adottare un animale presso il rifugio o per ulteriori informazioni, è possibile chiamare al tell. 3792351342.
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