Protocollo d'intesa

Il “Controllo di Vicinato” diventa provinciale: c’è l’ok di 26 comuni

Uno strumento nuovo che va a regolamentare i rapporti fra istituzioni, forze dell'ordine e cittadini.


“Controllo di vicinato” avanti tutta. Il progetto a Monza e Brianza da oggi, 23 febbraio, veste una forma provinciale. In viale Grigna, presso la sede della Provincia, è stato presentato il protocollo d’intesa che mette in rete il lavoro di Prefettura, forze dell’ordine e amministrazioni comunali. Alla sottoscrizione hanno aderito, al momento, 26 comuni fra cui monza, ma il protocollo è aperto anche a futuri enti.

Di certo il modello non è nuovo e già nella provincia brianzola sono attivi gruppi di Controllo di vicinato portati avanti da singoli comuni. Ma oggi si è andato a creare uno strumento nuovo che va ben a regolamentare i rapporti fra istituzioni pubbliche e cittadini. A presentare l’iniziativa il prefetto di Monza e Brianza Patrizia Palmisani, che ha messo in luce l’importanza della sinergia per la sicurezza di tutti e ha illustrato i due i pilastri dell’intesa: “Da una parte c’è il nuovo ruolo assunto dalle amministrazioni comunali nel Comitato per la sicurezza che si riunisce in prefettura, i sindaci dovranno procedere con una mappatura del territorio per evidenziare le eventuali criticità, dall’altra parte è stato messo a punto il rapporto fra istituzioni e cittadini. Core business del progetto è proprio l’organizzazione dei controlli di vicinato. Le amministrazioni locali devono guidare la costituzione di questi gruppi, che sottolineo non devono avere una parte attiva nella repressione dei reati, ma dovranno solo essere delle sentinelle e seguire un flusso di comunicazione ordinato. Ognuno deve svolgere la propria parte.

Presentazione Controllo di vicinato provinciale
Patrizia Palmisani, prefetto di Monza e Brianza

Tutta l’attività verra svolta sotto l’occhio vigile della prefettura che una volta all’anno farà il punto e se necessario metterà a punto interventi migliorativi o correttivi, proprio per mettere al centro la sicurezza. “Sicurezza intesa in senso ampio – precisa il prefetto – non soltanto come contrasto alla criminalità, ma alla rimozione di quelle tutte situazioni che incidono sulla percezione della sicurezza”.

Per il neo questore, Marco Odorisio, anche la prevenzione ha un ruolo importante: “La sicurezza passa per la prevenzione e l’ascolto del territorio. Regolamentare la cittadinanza attiva è il giusto passo”.

Soddisfatto dell’intesa il presidente della Provincia Luca Santambrogio: “Un protocollo che vede impegnato in prima fila il cittadino, organizzato in gruppi, che deve avere il compito di essere sentinella che allerta le forze dell’ordine circa pericoli e dubbi. Se si organizza bene questa struttura ritengo che possa essere un vero supporto per le forze dell’ordine”.

Al tavolo dei relatori anche Gianfilippo Simoniello, comandante provinciale dei carabinieri e Maurizio Querqui, comandante provinciale della Guardia di Finanza. Presenti fra il pubblico i primi cittadini che hanno sottoscritto il protocollo e tante forze dell’ordine.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta