Monza. Sbarca nel capoluogo brianzolo Aslan, l’evento politico targato Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni, complici i fatti accaduti con l’elezione del presidente della Repubblica, continua la scalata incessante nei sondaggi. “Noi possiamo ancora guardarvi negli occhi” – é il mantra che si ripete all’infinito in questa giornata di politica brianzola. Ad aprire i tavoli, organizzati da Rosario Mancino, coordinatore provinciale e ideatore di Aslan, Matteo Speziali, direttore di MBNews, che ha moderato gli interventi dei primi intervenuti: al tavolo, insieme all’unico consigliere regionale eletto nella provincia di Monza e della Brianza, Federico Romani, la consigliera Patrizia Baffi, Paolo Franco e la deputata Lucrezia Mantovani.
Tanti i temi messi sul piatto da Fratelli D’Italia oggi unica forza d’opposizione di un Governo di larghe intese. Decine e decine i militanti e i sostenitori che hanno seguito la lunga giornata di lavori. Molti anche i temi, dal ruolo dell’Italia in Europa, con la partecipazione dell’eurodeputato Pietro Fiocchi e del vice coordinatore regionale Fabio Raimondo, al PNRR (piano nazionale ripresa e resilienza) spiegato dai deputati Marco Osnato e Alessio Butti e dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia Franco Lucente. Presenti anche tutti gli esponenti regionali del partito, a cominciare dall’assessore alla sicurezza Riccardo De Corato, Lara Magoni, Marco Alparone e il deputato della Brianza Paola Frassinetti
Aslan: torna in campo Carlo Fidanza
Aslan é stata anche la prima apparizione pubblica per l’eurodeputato Carlo Fidanza dopo le vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto a seguito dell’inchiesta di FanPage sui presunti finanziamenti illeciti e riciclaggio.
“È stata un’emozione tornare ad Aslan, la storica manifestazione della destra monzese, ed intervenire davanti a tanti amici e amministratori di un territorio che in questi mesi ci ha regalato molte soddisfazioni e una crescita costante e di qualità. Rafforzare FdI sui territori è la condizione per andare al governo della nazione ed essere più forti in Europa.”
Un lungo applauso ha accolto in sala Fidanza che ha illustrato, senza giri di parole, i punti critici di questa nuova Europa, partendo dalla crisi Ucraina per approdare poi al tanto discusso vademecum che l’Europa vorrebbe imporre agli stati riguardante i neologismi LGBT.
Daniela Santanché e Ignazio La Russa ad Aslan
“Noi possiamo ancora guardarvi negli occhi”. Un’affermazione forte, una semi dichiarazione di guerra agli alleati. Come a dire “Fratelli d’Italia c’è”, e dopo la debacle del centrodestra sull’elezione del presidente della repubblica non potrebbe che essere così. Il senatore Ignazio La Russa e la senatrice nonché coordinatrice regionale Daniela Santanché accompagnata dal responsabile nazionale organizzazione Giovanni Donzelli, vogliono che sia chiaro. Fratelli d’Italia é l’unico partito che si é mostrato coerente con se stesso ma soprattutto coi cittadini.
La Russa ha raccontato i momenti concitati di quella che forse é stata l’elezione piú difficile, nella quale si é preferito “scegliere di non scegliere”, nella quale, in un turbinio di idee e proposte, un minuto prima si decideva di votare per una persona, e il minuto dopo, la stessa proposta di nome, si scioglieva come neve al sole. “Belloni verrá ricordata come la candidata presidente della repubblica durata solo una notte, la Casellati come la candidata presidente donna tanto acclamata che, come nella Notte dei lunghi coltelli, é stata eliminata dalle stesse persone che l’avevano proposta. – ricorda il politico, che aggiunge – Alla fine, come nei peggiori film di serie C che descrivono la politica italiana come un covo di arrampicatori sociali, di mantenuti a spese dei contribuenti, si é deciso di votare l’unica persona che avrebbe garantito, a loro, i politici, almeno altri 7 mesi di stipendio.”
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