Esulta a metà il Coordinamento di Comitati e Associazioni di Monza sulle novità urbanistiche che da giorni si sussurrano in città. Una vittoria, innegabile, sembra esserci: è quella che riguarda il progetto di riqualificazione dell’area ex Feltrificio Scotti, lo spazio dismesso in prossimità di Viale Cesare Battisti che per quasi due anni è stato terreno di scontro tra residenti e amministrazione. Il progetto dell’attuale giunta, che prevedeva palazzi residenziali alti fino a dieci piani nonché l’abbattimento della storica ciminiera sembra infatti essere stato accantonato. O meglio, rimodulato. I cambiamenti del progetto, che potrebbe tornare più simile a quello immaginato dalla giunta precedente, verranno illustrati in una conferenza stampa ad hoc che dovrebbe tenersi già la prossima settimana.
A notizie ufficiose si era espressa già in modo positivo Antonella Gaddi, portavoce del Comitato Residenti Area Scotti, da sempre in prima linea soprattutto per salvare la storica ciminiera. “Mesi fa dopo la conferenza di verifica e dopo che il progetto era stato assoggettato a VAS abbiamo avuto qualche speranza sul fatto che il progetto potesse cambiare volto – ci spiega Gaddi. – Qualche voce sul fatto che ci potessero essere passi indietro c’era, ma erano – appunto – voci. Adesso aspettiamo l’ufficialità della notizia e soprattutto siamo curiosi di sapere quali saranno i prossimi step per l’area. Ovviamente noi speriamo in un progetto che possa essere a beneficio di tutti i cittadini, con la creazione di uno spazio verde o una piazzetta per la comunità di quartiere. E speriamo in un’ottica urbanistica più rispettosa del tessuto urbano tipico di Viale Cesare Battisti”.
Resta tuttavia aperta per i comitati la partita zero consumo di suolo, nonché il sogno di un’urbanistica davvero partecipata. A questo proposito il Coordinamento ha consegnato al Comune di Monza un documento di osservazioni relativo alla modifica al Programma Integrato di Intervento in piazzale Virgilio, area dismessa oggetto di un’importante operazione di riqualificazione che prevede la creazione di un’area commerciale integrata ad uno spazio green (ne avevamo parlato qui). Per i Comitati il progetto non regge, soprattutto dal punto di vista della viabilità: le nuove strutture, tra cui il Teatro della Musica, che inizialmente era previsto nel PII area Ex Scotti, rischiano infatti di peggiorare “la già precaria situazione del traffico, con un conseguente aumento dell’inquinamento dell’aria e acustico”. L’area si trova infatti in prossimità di 5 grandi arterie cittadine: Viale Battisti, Viale Elvezia, Via Lario, Viale Lombardia, Via Manara.
“In piazzale Virgilio non esiste fabbisogno di nuove aree commerciali – sostengono i comitati. – L’obiettivo zero consumo di suolo, per uno sviluppo veramente sostenibile del territorio e per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Monza, viene ancora una volta eluso”.
Lamperti (PD): “Su area Scotti si sono persi 5 anni”
A cavalcare l’onda della polemica è anche Marco Lamperti, volto del PD Monza e – a proposito di sussurri – uno dei nomi più chiacchierati per guidare il centro-sinistra alle elezioni amministrative del 2022. Con una nota stampa il dem ha fortemente criticato l’operato dell’attuale giunta e dell’Assessora alla partita, Martina Sassoli, sostenendo che sul progetto dell’Area Scotti questa amministrazione “ha perso 5 anni”. “Più volte come Gruppo del PD avevamo denunciato lo scempio che si stava per realizzare, nonostante Sassoli continuasse arrogantemente a sfidare i residenti e i gruppi d’opposizione – dichiara Lamperti. – La debolezza politica di questa Amministrazione sta emergendo chiaramente a pochi mesi dalle elezioni: una vera e propria corsa ad abbandonare lotte impopolari. È un “si salvi chi può”, ma i cittadini non dimenticheranno facilmente questi 5 anni”.
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