Il solito autobus che riporta a casa dopo la scuola gli alunni dell’elementare di Oreno che arriva alle fermate di Velasca vuoto, senza una trentina di bambini attesi. I genitori preoccupati che non hanno informazioni e a molti non arriva nelle ore successive la chiamata che avvisa di dover andare a prendere il proprio figlio rimasto a scuola. E per alcuni bambini l’attesa in corridoio di qualcuno li riporti a casa dura anche parecchie ore.
E’ l’ultimo episodio che mette sotto accusa il servizio del trasporto scolastico di Vimercate organizzato dal Comune, un nuovo problema avvenuto lunedì 17 gennaio ma che segue una serie di disservizi e disagi che vengono denunciati da anni dal gruppo di genitori della frazione di Velasca che si avvale dell’autobus per mandare i propri figli alla scuola elementare più vicina, la Ada Negri di Oreno che dista circa 3 chilometri. Stavolta il problema si è verificato per la mancanza a bordo dell’autobus dell’accompagnatrice incaricata di fare l’appello degli alunni e accudirli durante il viaggio. Una figura di garanzia, introdotta perché la linea tra Oreno e Velesca è pubblica e non riservata agli scolari, senza la quale il personale scolastico non può lasciare salire i bambini non accompagnati. E così, quel lunedì, la trentina di bambini di Velasca è rimasta a terra, l’autobus è ripartito vuoto ed è iniziata l’attesa dei genitori.
“Non siamo stati avvisati né dalla scuola né dal Comune e ci sono stati bambini che hanno dovuto aspettare ore con la bidella prima che i loro genitori, che erano al lavoro, riuscissero a organizzarsi per andarli a prendere – denuncia la portavoce del gruppo di genitori di Velasca – L’assenza senza preavviso dell’accompagnatrice era già accaduto lo scorso 15 ottobre con gli stessi problemi, ma sono solo gli ultimi di una serie di disservizi che continuano ormai da anni e non c’è alcun regolamento che chiarisca come intervenire in caso di imprevisti. Ci sono oltre 30 bambini che utilizzano questo servizio e puntualmente quando qualcosa non funziona i genitori non vengono avvisati. Non riteniamo possibile che un Comune come Vimercate non riesca ad avere un servizio di trasporto scolastico per i bambini”.
L’esasperazione dei genitori di Velasca arriva da lontano e ha come origine dalla mancanza di uno scuolabus vero e proprio, dedicato al solo trasporto degli studenti. Il servizio di autobus attivo a Vimercate è infatti quello di trasporto pubblico urbano, appaltato dal Comune all’azienda Autoservizi Zani srl e dal costo di poco più di 400mila euro l’anno, con 3 linee ordinarie che per il servizio scolastico prevede un potenziamento delle corse negli orari di ingresso e uscita. Gli autobus sono pubblici, utilizzabili da tutti e non dedicati agli studenti, e per permetterne l’uso anche a minori non accompagnati alle corse che servono le scuole elementari “Ada Negri” e “Leonardo da Vinci” è stato aggiunto il servizio di accompagnamento, con a bordo una persona responsabile della salita e discesa dei bambini.
“E’ evidente che l’organizzazione messa insieme dal Comune per effettuare questo trasporto non funziona – prosegue la portavoce – e i genitori non sanno più cosa fare. Molti in questi anni hanno abbandonato il trasporto pubblico e portano i propri figli a scuola in macchina intasando ulteriormente la zona della scuola e dell’asilo di Oreno poiché stanchi dei continui problemi”.
Il confronto per istituire un servizio di scuolabus dedicato ai soli bambini è aperto da anni e già la precedente Amministrazione comunale aveva promesso che avrebbe fatto un bando di gara specifico per organizzare un servizio esclusivo per il trasporto scolastico. Ma prima dell’estate 2020 – spiegò l’allora sindaco Sartini – le difficoltà causate dalla pandemia con l’introduzione di nuove regole sanitarie per i servizi pubblici non hanno permesso al Comune di bandire in tempo la gara per i nuovi scuolabus di Vimercate. Nel frattempo è cambiata Amministrazione comunale e il comitato dei genitori di Velasca a dicembre ha ripresentato i problemi del servizio, con la richiesta di soluzioni, in un incontro con la nuova assessore all’Istruzione, Maria Teresa Foà.
Rispetto a quanto accaduto il 17 gennaio, “è stato un episodio spiacevole da ricondurre alla cooperativa che ha in gestione il personale di accompagnamento sui bus – spiega l’assessore Foà – Abbiamo già chiesto un incontro sui criteri di reperibilità, di sostituzione e di comunicazione in caso avvengano delle assenze: ridefiniremo questi protocolli per far fronte a eventuali problemi che si possano verificare”. Inoltre riguardo all’episodio della scorsa settimana l’assessore aggiunge che “abbiamo ricevuto comunicazione che i genitori sarebbero tutti stati avvisati, mentre in nessun momento i bambini sono rimasti soli all’esterno della scuola”.
Sull’organizzazione di uno scuolabus dedicato ai bambini e la predisposizione del relativo bando di gara per l’affidamento del servizio “sono allo studio le possibili soluzioni – prosegue Maria Teresa Foà – E’ una questione che come nuova Amministrazione abbiamo iniziato ad affrontare da ottobre mentre è anche in fase di nomina il nuovo dirigente del settore Istruzione. Con gli uffici siamo al lavoro con l’obiettivo di realizzare un servizio il più adeguato possibile per i bambini delle scuole”.
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