Pandemia

Emergenza Covid-19: vietato l’accesso ai visitatori negli ospedali di Monza e Brianza

Stretta alle visite in tutti gli ospedali di Monza e Brianza.

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- Foto d'Archivio

Stretta alle visite in tutti gli ospedali di Monza e Brianza. Il primo a stringere le maglie l’ospedale San Gerardo di Monza che a partire da sabato 8 gennaio, visto il trend dei contagi in continua crescita, per i reparti di Oncologia, Nefrologia ed Ematologia ha di fatto imposto il divieto di ingresso per visite, fatta eccezione per i pazienti non autosufficienti e situazioni particolari dove l’ingresso sarà consentito solo con tampone negativo. Per tutti gli altri reparti di degenza le visite sono consentite a giorni alterni con gli orari predefiniti dal reparto ma solo con Green Pass rafforzato, fatta eccezione per i pazienti non autosufficienti e situazioni particolari dove l’ingresso sarà consentito solo con tampone negativo.

Diversa la situazione per i presidi ospedalieri di Vimercate, Desio, Carate, Seregno e Giussano. L’Asst Brianza annuncio oggi che dal prossimo 17 gennaio 2022, in tutte le aree di degenza dei presidi ospedalieri di ASST Brianza è interdetto temporaneamente l’accesso dei visitatori.

Il provvedimento è stato disposto dall’Unità di Crisi dell’ASST, considerata la “rapida evoluzione del contesto epidemiologico che vede un’alta incidenza di diffusione del virus SARS-Cov-2, al fine di assicurare le attività clinico- assistenziali e garantire le misure di prevenzione e protezione a favore dei ricoverati presso le strutture sanitarie”.

Da lunedì prossimo, ciò nondimeno, l’accesso sarà consentito solo in alcune situazioni particolari: nella fattispecie, nel caso in cui il degente è un minore, una donna in gravidanza, anche nella fase di travaglio/parto e post partum oppure nel caso in cui il paziente è fine vita o un grande anziano (ultraottantenne) allettato. L’accesso in reparto sarà consentito, inoltre, anche in caso di presenza di barriere linguistiche.

In tutti questi casi, val la pena sottolinearlo, la visita sarà possibile solo in accordo con il personale sanitario e comunque ad un unico visitatore al giorno, in possesso di green pass booster (rilasciato dopo la terza dose ovvero dopo la somministrazione della dose di richiamo successiva al completamento del ciclo vaccinale primario) oppure di green pass rafforzato e tampone antigenico o molecolare negativo, effettuato non oltre 48 ore prima della visita.

Un analogo provvedimento, sempre da lunedì 17 gennaio, interesserà anche le aree ambulatoriali, di day hospital e day surgery e in particolare gli accompagnatori.

 

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