Don Tiziano fa da guida in un video per spiegare il restauro del campanile

Un tour virtuale, emozionante e coinvolgete alla scoperta del campanile della parrocchia prepositurale Santi Pietro e Paolo.
Un tour virtuale, emozionante e coinvolgete alla scoperta del campanile della parrocchia prepositurale Santi Pietro e Paolo. A guidare i visitatori è il prevosto, don Tiziano Vimercati, protagonista di un video realizzato dalla comunità pastorale di Lissone per raccontare a fedeli e curiosi i dieci mesi di restauro che hanno rifatto il look alla torre campanaria.
“Vi invito a salire con me sul campanile per vedere da vicino le opere che si stanno compiendo per restaurare la torre campanaria”. Cominciano così i quasi tredici minuti di tour lungo i 70 metri di altezza del simbolo stesso della città di Lissone: dalla sommità dell’angelo dorato fino a terra.

“Abbiamo dovuto affrontare un lavoro impegnativo e che ancora non si è concluso – racconta don Tiziano – per salvare uno dei tesori della nostra città”. L’intervento di restauro si è reso necessario dopo che diversi pezzi decorativi si sono staccati, alcuni precipitando anche sul tetto della chiesa.
Il primo importante restauro in novant’anni di storia
È il primo restauro di questa portata che viene compiuto sulla torre in tutti i suoi 90 anni di storia. “A spingerci a intervenire in tempi brevi è stata prima di tutto l’urgenza di mettere in sicurezza il campanile e poi il desiderio di restituire ai lissonesi e non solo un restauro estetico che potesse recuperare i colori originari della costruzione”, continua il prevosto. I lavori hanno preso il via il 24 febbraio 2021, con la posa dei ponteggi che ancora ingabbiano il parallelepipedo della torre.
Il tour comincia dal punto più alto, dall’angelo dorato, a 70 metri di altezza, un osservatorio unico sulla città e sulla Brianza. L’ascensore scende poi all’altezza della cuspide, dove i tecnici sono intervenuti con un’opera di pulitura e riempiendo le fughe tra i mattoni. Il livello inferiore è quello delle campane, anch’esse sottoposte a restyling con la revisione dei motori che le azionano meccanicamente.

I lavori più impegnativi alla cella campanaria
La cella campanaria, subito sotto le campane, è l’area della torre che più ha richiesto l’intervento dei restauratori dal momento che è risultata la più ammalorata. Proprio da questo punto – come conferma lo stesso don Tiziano Vimercati nel video – si sono staccati la gran parte dei pezzi che sono poi precipitati a terra. Qui i lavori non sono ancora terminati. E questo è anche il punto più alto del campanile accessibile utilizzando le scale interne.
Si è provveduto anche a rafforzare le solette tra un piano e l’altro. Un intervento importante ha riguardato anche le scale interne alla torre, che sono state sostituite.
Restyling anche per l’orologio e le campane
Nulla è stato lasciato al caso. Il progetto di restauro ha quindi riguardato anche l’orologio, silenzioso esattamente come le campane da quando sono iniziati i lavori a febbraio di quest’anno. Sono stati sostituiti i quadranti dell’orologio caro ai lissonesi e rimesso a punto il meccanismo elettrico che ha sostituito quello meccanico.
La parte bassa della torre è quella che ha richiesto il minor lavoro. Qui i restauratori hanno provveduto alla pulizia della pietra e al riempimento delle fughe tra i mattoni.
“Guardiamo con orgoglio al lavoro fatto – conclude il prevosto al termine del video, realizzato dal filmmaker lissonese Filippo Grilli – abbiamo restituito il campanile alla città”.
Il video d’autore

Un video emozionante, ricchissimo di immagini aeree spettacolari. Un filmato che consente agli spettatori di arrivare fino a dove è solitamente impossibile accedere, fino alla cima dell’angelo e di osservare la torre campanaria per tutta la sua lunghezza grazie all’utilizzo di droni che ne restituiscono una prospettiva inedita e unica. Non mancano però anche immagini storiche in bianco e nero, che raccontano la storia quasi centenaria della torre campanaria di Lissone. Un filmato che ha già raccolto più di 1300 visualizzazioni.