Lettera al direttore

La lettera

Scuola e Covid: l’esasperazione dei genitori in trappola tra DAD e quarantene. La lettera

Una mamma ha scritto alla nostra redazione per denunciare la situazione, davvero ingarbugliata, in cui in questo periodo si trovano molte famiglie: "queste assurde regole tolgono il diritto allo studio ai bambini, non se ne può più"

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- Foto d'Archivio

Un incubo senza fine. No, non quello della pandemia ma di tutti i “danni” collaterali che l’emergenza sanitaria si sta trascinando dietro. A partire dalle scuole che, dal rientro dopo la pausa natalizia, sono praticamente bloccate nel girone infernale di DAD e quarantene e i genitori sono esasperati.

Rabbia, stanchezza, sconforto. Questo è quello che si legge tra le righe di una breve, ma chiara, lettera che una mamma ci ha inviato sulla posta della nostra redazione: “Ats Brianza lede al diritto allo studio”. Così comincia.

A scriverci è Sara Buzzi nella speranza che il nostro giornale online possa diventare una cassa di risonanza alle sue parole perché, ci spiega, la situazione scuola con le nuove regole di contenimento dei contagi, stanno mettendo a dura prova le famiglie che si trovano faticosamente a fare il gioco degli incastri.

LA LETTERA

“Volevo porre alla vostra attenzione come ATS Brianza, con le sue decisioni, stia arrivando addirittura a negare il diritto allo studio e alla frequenza scolastica (e non sto esagerando con questi termini!): grazie alle regole demenziali che impone – ci scrive-  L’ultima, in vigore dal 18 gennaio,  è che i bambini di rientro a scuola post isolamento, se sono stati positivi al Covid, devono presentare il certificato di fine isolamento (che ATS è in ritardissimo a spedire e quindi uno deve aspettare giorni prima di poter rientrare a scuola) E il certificato del pediatra che attesti che l’attestazione di ATS sia veritiera! Ma scherziamo?! Già i pediatri sono oberati di lavoro, ora gli facciamo attestare le cose già attestate? Seriamente, che problemi ha Ats?”

La lettera di questa mamma si conclude con uno sfogo, il suo, che però si fa portavoce della frustrazione di molti altri genitori che in questo periodo si trovano a vivere una situazione simile con i figli a casa in DAD e in isolamento: “questi bambini hanno diritto ad andare a scuola! Non se ne può più: sono penalizzati in tutti i modi. Ora basta! Per favore, intervenite”

Quarantene e certificati: le regole del Covid

Sulla questione della ‘trappola quarantena’ in cui sono bloccati moltissimi genitori brianzoli, era intervenuto anche il Sindaco di Seregno Alberto Rossi che, come vi abbiamo raccontato nel nostro articolo, aveva chiesto anche lui un chiarimento da parte di Ats, affermando che: “Questo oltre a rappresentare un problema organizzativo per molte famiglie appare soprattutto come un disincentivo alla vaccinazione, il che è un controsenso rispetto agli obiettivi della campagna”.

Qui, potete trovare nel dettaglio tutte le regole attualmente in vigore per quanto riguarda le scuole.

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