Trasporti

Monza, prolungamento M5 fermo al palo: Fumagalli: “Quanto devono attendere i brianzoli?”

Perché la metro 5 non è ancora arrivata a Monza? Lo domanda, attraverso un’interrogazione scritta alla Giunta che governa Regione Lombardia, il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Marco Fumagalli.

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Marco Fumagalli

Perché la metro 5 non è ancora arrivata a Monza? Lo domanda, attraverso un’interrogazione scritta alla Giunta che governa Regione Lombardia, il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Marco Fumagalli.

“Un miliardo e 250 milioni di euro sono già stati stanziati, eppure il progetto legato al prolungamento della metro Lilla da Bignami a Monza è ancora fermo al palo. Perché? Sull’importanza strategica del prolungamento non vi sono dubbi. Così come non vi sono dubbi in merito al suo impatto positivo dal punto di vista ambientale. Allora perché i lavori sono ancora bloccati al progetto preliminare del 2018? Certamente l’emergenza pandemica può avere avuto il suo impatto, ma tre anni sono un tempo inaccettabile. Motivo per cui chiedo a Regione Lombardia non solo di rendere note date certe e tempi di realizzazione, ma voglio anche sapere il motivo di queste lungaggini. Perché i pendolari brianzoli sono ancora costretti ad attendere, nonostante la presenza di un progetto concluso e di finanziamenti già stanziati?” ha domandato Fumagalli.

M5 sino al nord di Monza, Associazione HQMonza: “Tre anni di ritardi senza motivo”

A porsi la stessa domanda qualche giorno fa, anche l’Associazione HQ Monza, che che da anni si batte per portare la metro dino alla città di Teodolinda.

La realizzazione della M5 lilla da Bignami al nord di Monza è al palo, con un ritardo inspiegabile, e sui tempi non si sa nulla. Parliamo di un progetto che dispone di 1 miliardo e 250 milioni di euro già stanziati da Stato, Regione e Comuni, una linea di trasporto pubblico urgente e indispensabile, anche per ragioni ambientali e di qualità della vita. Avevano addirittura promesso la fine dei lavori in tempo per le olimpiadi invernali del 2026, ma purtroppo erano fantasie” scriveva l’Associazione HQMonza. 

Non comprendiamo e non accettiamo questi ritardi infiniti e l’assenza di informative puntuali e periodiche all’opinione pubblica. E’ un modo di procedere che manca di trasparenza e di assunzione di responsabilità di fronte ai cittadini, un metodo che va cambiato. Tra l’altro, proprio in questi giorni viene data grande evidenza ad altri progetti ancora in fase preliminare, come il prolungamento della M2 sino a Vimercate, quello della M1 sino a Baggio, quello della M4 sino a Segrate. Tutti utili e tutti essenziali, siamo i primi a dirlo. Ma in questo modo, bisogna saperlo, stanno solo aumentando il fumo a danno della sostanza, se persino un progetto del 2018 interamente finanziato, quello della M5 sino al nord di Monza, resta sospeso senza soluzione nel limbo fumoso della burocrazia” queste le parole di  Isabella Tavazzi, portavoce dell’Associazione.

 

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