Mirko Damasco, presidente della Onlus “Salvagente”, da 8 giorni sta conducendo una protesta pacifica e silenziosa davanti al San Gerardo di Monza, poiché sarebbero stati chiusi inaccessibili, fino a ieri sera, i reparti di Ortopedia, Neurochirugia, Neurologia, Chirurgia e Geriatria. Ieri sera, in una nota, lo stesso Ospedale, aveva chiarito come “Dei 5 reparti segnalati, 4 sono stati riaperti. Soltanto uno è ancora chiuso, poiché tra i degenti risulta un contagio da covid-19″.
Ieri lo stesso Damasco si è trovato alle 15:30 davanti all’San Gerardo dove insieme ai suoi compagni dell’associazione “Salvagente” ha deciso di chiudere la protesta con una manifestazione e dove abbiamo avuto modo di intercettarlo per una dichiarazione “L’ospedale ha dichiarato, ed è vero perché sono entrato a controllare, che ha riaperto i reparti, strana casualità dato che sabato ci sarebbe stata la manifestazione. Faccio solo notare che il San Gerardo dichiara da una settimana come fosse tutto aperto e questo non è vero, era tutto chiuso e abbiamo le foto, io per primo ho un parente ricoverato all’interno. Il fatto che sia stato riaperto è segno tangibile che se si vuole fare le cose si fanno, perché con tutte le restrizioni necessarie non c’è un motivo solo per chiudere i reparti, perché un parente deve poter entrare: la visita al paziente non è un atto di carità ma un diritto inalienabile, togliere il conforto della vicinanza di una persona amata è un atrocità umana e scientifica”
commenta