“Sono nato così, ma non ditelo in giro”. Il primo libro di Mattia Muratore (con prefazione di Ligabue)

Il primo libro di Muratore è il racconto ironico, intenso, a tratti spietato della sua vita. Una vita come quella di tutti, ma anche diversa perché Muratore ha l’Osteogenesi Imperfetta, la “malattia delle ossa di cristallo”.
Ironia. Ma non solo. Nel libro dell’arcorese Mattia Muratore, “Sono nato così, ma non ditelo in giro” c’è molto altro. C’è la voglia di raccontare dall’inizio la propria storia. Che è la storia anche di altri. E che, grazie allo stile diretto e semplice, può coinvolgere in modo trasversale diverse fasce di pubblico.
Il primo libro di Muratore, edito da Chiarelettere, è il racconto ironico, intenso, a tratti spietato della sua vita. Una vita come quella di tutti, ma anche da quella di tutti straordinariamente diversa perché Muratore ha l’Osteogenesi Imperfetta, la “malattia delle ossa di cristallo”. Già alla scuola materna le fratture che aveva collezionato non si contavano sulle dita di mani e piedi e nelle pagine del romanzo si riesce a percepire la sensazione dell’essere in balia di operazioni, ricoveri e lunghe convalescenze.
“Siamo gli uomini di vetro, quelli che dovrebbero andare in giro con la scritta «Fragile» sulla schiena, ma che in realtà viaggiano con un centinaio di fratture all’attivo e una bella bomba in tasca pronta a esplodere in ogni momento- si legge nelle prime pagine del libro-. Basta poco. Molto poco. Un gradino non visto, un urto anche solo accennato. Uno starnuto. E la bomba scoppia. Il cristallo di cui siamo fatti va in mille pezzi. E con lui anche la nostra quotidianità e quella di chi ci sta vicino”.
Mattia Muratore, classe 1984, è molto conosciuto in Brianza ma non solo. Una fama dovuta soprattutto al fatto di essere stato nel 2018 campione mondiale insieme alla nazionale di powerchair hockey (hockey su carrozzina elettrica), e di essere capitano e presidente degli Sharks Monza, squadra in cui gioca da quasi 25 anni.
La fatica letteraria di Muratore si racchiude in 274 pagine di racconti intimi, di emozioni forti dinnanzi anche alla prova fisica che questa malattia comporta, cui si alternano capitoli di pura ironia e leggerezza. Un abile equilibrio con cui Muratore decide di raccontare la sua storia che non viene descritta come di dolore o sofferenza, ma di una eccezionale quotidianità, fatta, come per tutti, di primi appuntamenti, concerti e derby, ma conditi da quei frequenti momenti tragicomici che capitano a chi, come l’autore, si trova immerso dentro il mondo della disabilità.
Una storia, venata di intelligente umorismo, a tratti romantica, ma mai sdolcinata, che ribalta a ogni pagina lo stereotipo buonista che abitualmente si accompagna alla disabilità.
La prefazione del libro è di Luciano Ligabue che, quasi fosse una canzone, ricorda nelle prime pagine di “Sono nato così, ma non ditelo in giro” di Mattia Muratore, il momento in cui si sono incontrati a un suo concerto e la graduale conoscenza che hanno fatto l’uno dell’altro. “Perché adesso, grazie al tuo libro, l’elenco delle cose che «so» (e non solo su di te) si è allungato – si legge nella prefazione firmata dal cantante-. Ti ho conosciuto, certo, ti ho visto ai concerti, abbiamo scambiato qualche chiacchiera e un regista ti ha pure messo in Niente paura, quel docu-film che mi riguarda”.
Il libro uscirà ufficialmente il 20 gennaio ma è già prenotabile sulla piattaforma di vendita dedicata. Mattia Muratore presenterà ufficialmente il suo lavoro letterario il 29 gennaio alle 16.30 al Cineteatro Nuovo di Arcore. I moderatori dell’incontro saranno Martina Garancini della libreria Lo Sciame Libri e il Prof. Raffaele Mantegazza. Proprio in libreria Lo Sciame Libri di Via F. Gilera 110 ad Arcore è possibile acquistare il volume.