Politica

A Lissone i leghisti fedeli a Meroni stracciano le tessere di partito. Sul tavolo i primi programmi in vista delle elezioni

Ventuno militanti della sezione cittadina del partito hanno rassegnato le dimissioni dal movimento Lega Salvini premier.

Generico gennaio 2022

Non ci sono ancora certezze riguardo la data delle prossime elezioni amministrative, ma il clima politico a Lissone è già incandescente. Mentre si iniziano a mettere sul tavolo le prime idee su cui costruire i programmi, in consiglio comunale “scompaiono” i consiglieri leghisti. Ventuno militanti della sezione cittadina del partito hanno rassegnato le dimissioni dal movimento Lega Salvini premier riconsegnando e in alcuni casi stracciando la tessera di partito. Un gesto clamoroso e plateale, diretta conseguenza dell’espulsione di Fabio Meroni, ex segretario provinciale della Lega, dopo l’infelice post diretto alla senatrice a vita Liliana Segre e l’incredibile eco mediatica che quel gesto ha avuto.

L’espulsione e la sezione di Lissone commissariata

“Fu un gesto grave, ma prontamente sono seguite le scuse di Meroni alla senatrice Segre – fanno sapere dalla sezione lissonese della Lega -. Scuse sentite e ripetute in tutti gli ambiti istituzionali, a cui è anche seguita la promessa di un percorso di riconciliazione con la comunità ebraica. Aveva, in modo sbagliato, cercato di provocare le coscienze sulla questione dei vaccini. Errare è umano e quanto è accaduto non va a mettere in discussione il suo valore e il suo operato come uomo politico e nelle istituzioni”.

Scuse che il partito non ha ritenuto sufficienti, decidendo non solo di espellere Meroni ma di commissariare la sezione di Lissone. Uno strappo che la base non ha apprezzato. “Noi vogliamo esserci per migliorare la nostra Lissone – spiegano – e se logiche di partito che non comprendiamo o meglio rifiutiamo ci volevano mettere fuori gioco, sappiano che noi ci saremo”.

Nasce la lista Meroni 2022

Ed ecco la novità. È lo stesso Meroni, ancora attraverso i social, ad annunciare la nascita della lista Meroni 2022 con un lungo post di addio ai suoi trentadue anni di militanza del Carroccio, “fin dal giuramento che feci a Pontida nel 1990”, ricorda.

Gli undici capisaldi di Lissone in Movimento

Dunque Meroni si è già messo ai blocchi di partenza, pronto a candidarsi alla guida della città. Non è il solo però ad avere iniziato a mettere nero su bianco proposte, idee ed eventuali alleanze. Anche Roberto Perego, di Lissone in Movimento, ha già fatto sapere quali sono gli undici punti, “i capisaldi fondamentali per una buona amministrazione”.

“Io e la mia lista auspichiamo che si riesca a trovare un accordo per formare una coalizione che sappia portare avanti proposte condivise – spiega -. Così come sarebbe importante trovare un candidato unico e condiviso. Per questo abbiamo iniziato a proporre i nostri punti fondamentali, per iniziare a dialogare con chi potrebbe condividere le nostre idee. Se questo non sarà possibile Lissone in Movimento correrà da sola”.

Quel che è certo, al momento, è che non sarà Perego il candidato sindaco. “Io lavoro come consulente e sarebbe impossibile conciliare la mia attività di consulente con l’impegno di amministratore della città. Certamente mi candiderò per la mia lista, ora si dovrà capire chi potrà essere il candidato migliore. Quel che sento è che in città c’è voglia di cambiamento. Alla scorsa tornata elettorale partendo da zero abbiamo ottenuto il 9,5%. Mi sembra un buon segnale”.

Tra i capisaldi – come li definisce Perego – c’è lo stop al consumo di suolo, un programma integrato dedicato ai disabili e l’incarico ai futuri assessori solo in base alle loro specifiche competenze.

Europa Verde cerca candidati sui social

Anche Fabrizio Cortesi, portavoce di Europa Verde, ha sfruttato la piazza social per lanciare la sua call to action, destinata “a tutti coloro che credono che a Lissone non vada tutto bene, anzi”.

Cerchiamo cittadini responsabili, etici, ecologisti, anche non esperti di politica e giovani, che si vogliano candidare in lista con noi di Europa Verde alle prossime elezioni amministrative. L’appello vale anche per le alleanze di partito che condividano i nostri principi e obiettivi”.

Insomma, la corsa è iniziata, in attesa di sapere se la chiamata alle urne sarà in tarda primavera o rinviata all’autunno.

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