Monza

Villa Reale, istituito il comitato tecnico-scientifico per Reggia e Parco: ecco i nomi

Ad annunciarli il Sindaco di Monza, Dario Allevi, durante la conferenza stampa di fine anno.

Generico dicembre 2021
La Villa Reale di Monza

Tassello dopo tassello, l’obiettivo è quello di riportare il complesso monumentale della Villa Reale di Monza alla grandezza che si merita. Sembra questo il piano del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, l’ente pubblico che oggi gestisce interamente il bene dopo una convivenza sfortunata tra pubblico e privato durata anni e finita (anche) per vie giudiziarie.

A volere una rottura col passato e aprire una nuova stagione per la Villa è in primis il Sindaco di Monza e Presidente del Consorzio, Dario Allevi, che per il gioiello monzese ha sempre avuto un occhio di riguardo. Alla Reggia Allevi ha dedicato anche un apposito focus durante la conferenza stampa di fine anno, in cui ha spiegato di aver interloquito direttamente con il Ministero della Cultura a proposito del rilancio della Villa del Piermarini. Due le grandi novità emerse durante la conferenza stampa a questo proposito: in primo luogo l’arrivo di 50 mila euro da investire nel bene, e poi la nomina di tre membri del comitato tecnico-scientifico, il gruppo di persone altamente qualificato che avrà l’onore e l’onere di supportare il Consorzio nelle scelte e nelle attività per il rilancio alla Reggia.

Dario Allevi

Comitato tecnico scientifico: ecco chi sono i nomi

I nomi voluti dal Consorzio sono quelli di Giovanna Forlanelli, Luigi Di Corato e Andrea Cancellato.

Giovanna Forlanelli, è un volto noto a Monza. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia e una carriera professionale nel settore farmaceutico, dal 2015 ricopre la carica di Direttore Generale ed è membro del CdA della società di ricerca scientifica e farmaceutica Rottapharm Biotech S.r.l. Ha realizzato diversi progetti volti a valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano e ad avvicinare il pubblico, soprattutto quello dei bambini e dei ragazzi, al mondo dell’arte. Tra questi, l’iniziativa “Babygella Insieme alla Scoperta dell’Arte” (che prevede la realizzazione di percorsi didattici permanenti all’interno di importanti musei italiani, oltre a progetti rivolti alla scuola e alla famiglia) e la donazione dell’opera “Lo Scrittore” di Giancarlo Neri alla città di Monza, in occasione del bicentenario del parco cittadino. Ha dato avvio alla Collezione Aziendale, commissionando ad artisti contemporanei opere site-specific per la sede del gruppo. Appassionata e collezionista d’arte, nel 2005 fonda la casa editrice “Johan & Levi S.r.l.”. Nel 2016 ha costituito con il marito Lucio Rovati e la figlia Lucrezia la “Fondazione Luigi Rovati” di cui è Vicepresidente Esecutivo. Ha avviato il progetto di apertura di un Museo privato a Milano, che ospiterà le collezioni di arte Etrusca della famiglia. Collabora con Istituzioni pubbliche e private nella realizzazione di mostre, convegni ed eventi artistici e culturali. È vicepresidente del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim e membro del Consiglio di consultazione della Fondazione Zeri. La sua attività filantropica si svolge tra numerose attività tra cui la partecipazione in qualità di membro della Giunta Esecutiva della Fondazione della Comunità Monza e Brianza Onlus e Presidente del Comitato di Garanzia del progetto “Il Paese Ritrovato” della Cooperativa Sociale La Meridiana.

Luigi Di Corato è museologo e direttore di museo, ha conseguito la laurea in Storia dell’Arte presso l’Università di Siena ed è in possesso di un Executive Master in business Administration, rilasciato dall’Università Politecnico di Milano. Ha lavorato come curatore di mostre d’arte sia in Italia che all’estero, collaborando con istituzioni culturali, quali: Frederick R. Weismann Museum of Art, Malibu; Palazzo Bagatti Valsecchi, Milano; Museo Archeologico Valle d’Aosta (Italia); Barbican Gallery, Londra; British Academy, Roma; Centro Congressi, Miami; Museo di Arte Contemporanea Luigi Pecci (Italia); Soprintendenza per i Beni Archeologici di Firenze, Firenze; Hafnarborg Istituto di Cultura e Belle Arti (Islanda); Festival de la Littérature , Aix-en – Provence. Dal 2001 è docente presso la facoltà di economia dell’Università Cattolica di Milano. È stato direttore della Fondazione Europea del Disegno, il Forte di Bard e del Museo e Tesoro del Duomo di Monza. Tra il 2009 e il 2014 ha ricoperto la carica di direttore generale della Fondazione Musei Senesi. Nel luglio 2014 è stato nominato direttore Musei Brescia Foundation. Collabora attivamente con ICOM (International Council of Museums, cioè la principale organizzazione internazionale non governativa che rappresenta i musei e i suoi professionisti) come membro di ICOM Italia Comitato Direttivo, di FIREC, del Fondo di dotazione e come parte del Comitato Organizzatore di ICOM Milano 2016.

Andrea Cancellato, è il presidente di Federculture. Attualmente è direttore di ADI Design Museum – Compasso d’Oro, Milano per la cui realizzazione è stato Project Manager, ed è stato Direttore di MEET centro internazionale per la cultura digitale di Milano. Dal 2002 al 2018 è stato Direttore Generale della Fondazione “La Triennale di Milano”, l’istituzione italiana dedicata ad architettura, urbanistica, design, arti decorative, moda, artigianato, industria e nuovi media. Consulente d’azienda, è stato Sindaco di Lodi dal 1980 al 1990; Vice Presidente e vice direttore generale di “Italturist” spa dal 1984 al 1986; Vice Presidente di “A & M. Advertising and Management”, società costituita da Federlegno – Arredo, dal 1984 al 1992. Consigliere di amministrazione di FILSMA, ente fieristico della Federlegno – Arredo, dal 1985 al 1988. Consigliere di amministrazione di EFIMA, ente fieristico di Federtessile, dal 1989 al 1999. Dal 1994 al 2007 Amministratore Delegato del Clac, Centro Legno Arredo Cantù, società a capital misto pubblico-privato che ha come scopo il trasferimento del design globale e l’innovazione tecnologica nella PMI del settore legno – mobile – arredamento. Dal 2002 al 2007 CEO di Material ConneXion Milano, società di servizi per la diffusione dei materiali innovativi nel campo del design.

Consorzio, a che punto siamo?

Nei piani del Consorzio il futuro a lungo termine per la Villa Reale ha un nome preciso e si chiama Masterplan. Si tratta dello strumento che definirà le strategie e le azioni per la valorizzazione sostenibile del complesso monumentale sotto il profilo ambientale, storico-culturale ed economico. Mentre l’iter per la stesura va avanti (ne avevamo parlato qui), il Consorzio negli ultimi mesi ha lavorato per rendere la Reggia fruibile, accessibile e più attrattiva. In questo discorso si inserisce l’apertura straordinaria di questo Natale, con gli spazi della Reggia e del Belvedere aperti quasi ininterrottamente dal 26 dicembre al 9 gennaio. Intanto, la Villa Reale sembra prepararsi anche alla sua prima grande esposizione del 2022: si tratta di “Artisti d’Italia“, la mostra curata da Vittorio Sgarbi. Ne abbiamo parlato qui.

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