Disastro colposo

Treno fantasma deragliato a Carnate: la perizia tecnica viaggia in ritardo

Slitta ancora la consulenza tecnica chiesta dai magistrati per fare chiarezza sulle cause dell'incidente ferroviario del 19 agosto 2020

deragliamento treno carnate 7

Viaggiano in ritardo le risposte sul treno deragliato l’anno scorso a Carnate, con continui rinvii della perizia tecnica disposta dalla Procura di Monza per fare chiarezza sull’incidente avvenuto il 19 agosto 2020 nella stazione brianzola. Il caso del deragliamento guidato su un binario morto del “treno fantasma” – un regionale partito dalla stazione di Paderno-Robbiate senza controllo e con nessuno a bordo (se non un passeggero) – che, fortunatamente, non ha causato vittime ma per cui è aperta a Monza un’inchiesta per disastro ferroviario colposo.

Un anno fa, a novembre 2020, era attesa la perizia tecnica chiesta dai magistrati per ricostruire la dinamica della vicenda e dare risposte a tante domande, come le questioni rimaste aperte sul sistema frenante o sulla pendenza della linea ferroviaria che avrebbe potuto far muovere il convoglio, ma in quell’occasione si accumulò un primo ritardo perché uno dei consulenti tecnici incaricati si ammalò di Covid, con la conseguenza di sospendere gli accertamenti e di attendere i tempi della quarantena.

deragliamento treno carnate 3

Venne data una proroga di tre mesi ma anche la successiva scadenza non è stata rispettata a causa dell’accumulo di lavoro in carico al gruppo di esperti in incidenti ferroviari disponibile sul territorio. In pratica c’è un solo gruppo di tecnici con competenze specifiche nel settore ferroviario ed è continuamente impegnato in consulenze che riguardano problemi e incidenti sui treni e anche sulle metropolitane. Abbastanza per non riuscire a depositare la perizia sul deragliamento di Carnate entro la scadenza annunciata per lo scorso novembre e portando ora a un ulteriore slittamento dei tempi, stavolta con rinvio previsto probabilmente per gennaio 2022.

Intanto, prima dell’estate, sono stati aggiunti nel registro degli indagati, oltre al macchinista e al capotreno che hanno lasciato il treno in stazionamento a Paderno-Robbiate mentre facevano una pausa al bar, anche altri 13 tra dirigenti, manutentori e tecnici di Trenord. Un atto dovuto da parte della Procura monzese per poter disporre di ulteriori accertamenti tecnici non ripetibili sul convoglio deragliato, in aggiunta alla documentazione tecnica subito messa a disposizione dopo l’incidente da Trenord e in attesa della perizia dei consulenti.

 

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