Cronaca

La “regina della droga” tradita dal suo braccio destro: smantellato traffico di stupefacenti in Brianza

Tutti i cinque protagonisti del traffico illecito si trovano ora in carcere a Monza e Milano, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Smantellato traffico di droga
- Foto d'Archivio

Una nuova maxi operazione anti droga, nelle provincie di Monza e Brianza, Milano e Varese, ha portato 5 persone dritte in carcere, in quanto ritenute responsabili a vario titolo della detenzione di 450 kg di hashish. A capo della piazza di spaccio, una donna, che è stata tradita dal suo braccio destro.

Le indagini sono iniziate lo scorso aprile, in seguito a un ingente furto all’interno di un box a Cesano Maderno, questa mattina, i carabinieri della compagnia di Desio hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP su proposta della Procura della Repubblica di Monza, nei confronti appunto dei cinque soggetti coinvolti.

Il furto simulato e il tradimento

I protagonisti del traffico di stupefacenti, finiti in carcere, sono una donna di 36 anni di Saronno, la testa del giro di affari, il complice traditore 45enne, due collaboratori di quest’ultimo e un pusher di 38 anni.

Nel corso delle indagini, è emerso che il vertice del gruppo, la regina della droga, è stata di fatto ingannata e derubata dell’ingentissimo quantitativo di stupefacente, oltre 4 quintali di hashish, da un suo diretto collaboratore, un 45enne residente nell’hinterland milanese. L’uomo aveva il compito di custodire la “merce” per conto della donna all’interno di un anonimo box sotterraneo in un condominio di Cesano Maderno.

Il 45enne, con l’aiuto di altri due suoi conoscenti, un 43enne di Limbiate ed un 42enne di Cesate (entrambi colpiti dalla misura), nel corso di una notte di inizio aprile, ha inscenato un furto all’interno del box sotterraneo, a totale insaputa della donna, impossessandosi dello stupefacente per poi nasconderlo all’interno di un’abitazione a Cesate.

Poco dopo, il portinaio del condominio, accorgendosi della forzatura della porta, ha avvisato la locataria del box, ovvero la 36enne di Saronno, che per stipulare il contratto di locazione, firmato solo pochi giorni prima, aveva celato la sua reale identità utilizzando dei documenti appartenenti ad una terza persona del tutto ignara.

La donna, venuta a conoscenza dell’intrusione, ha immediatamente incaricato il suo diretto collaboratore a recarsi sul posto per verificare quanto accaduto. L’uomo, per non svelare il suo doppio gioco, ha obbedito all’ordine del capo. Giunto sul posto, il 45enne si è però trovato dinanzi anche i Carabinieri.

I militari, insospettiti dall’anomalo odore proveniente dal box, oltre a riscontrare il danno alla clear, hanno approfondito il controllo, perquisendo l’abitazione di Cesate. All’interno hanno trovato e sequestrato oltre 80 kg di hashish, parte del bottino sottratto dal garage due notti prima.

La piramide dei ruoli

Grazie all’analisi delle immagini di video sorveglianza, presenti tra i comuni di Cesano Maderno e Cesate, e delle chat ritrovate nello smartphone dell’uomo, è stato possibile ricostruire il falso furto, il rapporto di subordinazione che l’uomo aveva con la donna, nonché la “proprietà” dello stupefacente da parte della 36enne.

A seguito dell’ingente sequestro di droga, attraverso l’escussione di numerosi acquirenti e tramite riprese video, è stato scoperto il coinvolgimento anche di un 38enne di Senago (anch’egli tratto in arresto nel corso dell’operazione odierna). L’uomo aveva avviato una fiorente attività di smercio al dettaglio di molteplici sostanze sotto la propria abitazione, utilizzando anche l’hashish proveniente dal furto simulato.

Tutti e cinque i protagonisti del traffico illecito si trovano attualmente in carcere a Monza e Milano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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