Saracinesche abbassate per un minimarket di Seregno che, noncurante dei divieti imposti dalla legge, vendeva alcol ai minorenni. Non solo: i carabinieri ipotizzano fosse anche un luogo di spaccio.
Nella serata di ieri i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno notificato ed eseguito il provvedimento di chiusura coatta dell’esercizio commerciale che, nei mesi scorsi, era già balzato sulle cronache per la vendita di alcol a minori e dove, in concomitanza di uno dei servizi di maxi controllo “anti-movida”, era stato fermato uno spacciatore trovato in possesso di quattro dosi di cocaina e circa € 600.
In quell’occasione il minore aveva tra l’altro dichiarato di essersi approvvigionato di alcolici in altre precedenti occasioni senza che gli fosse stato mai chiesto di esibire un documento d’identità.
Non era la prima volta che il gestore avrebbe venduto alcol a dei ragazzini: anche in altre recenti occasioni il mini-market avrebbe somministrato super alcolici a dei giovanissimi, senza badare alla loro salute.
L’attività dell’Arma ha quindi permesso di attestare che l’esercizio commerciale è metà di avventori, anche minorenni dediti all’uso smodato di bevande alcoliche, fosse con tutta probabilità anche un luogo di spaccio.
Al negozio è stato così applicato un provvedimento di sospensione provvisoria per sette giorni dell’attività imprenditoriale.
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