Polemica

Nel mirino di Piffer il nuovo sistema pulizia strade: “che flop!”. Il comune di Monza non ci sta

La replica del Comune: "Il carico degli interventi è stato rimodulato a favore delle strade con una maggiore presenza di abitazioni e negozi e un importante patrimonio di verde pubblico".

Pulizia strade; monza

Il 1° novembre scorso, è scattato a Monza, lo stop ai divieti di sosta per la pulizia strade. Un’importante novità, annunciata dall’amministrazione, che da un lato avrebbe dovuto consentire una rapida ed efficace manutenzione del manto stradale, dall’altro avrebbe dovuto risparmiare ai cittadini la tradizionale caccia al parcheggio libero, senza rischio di incorrere in sanzioni. Una rivoluzione che agli occhi di molti, a distanza ormai di oltre un mese dall’inizio del servizio sperimentale, non sembra funzionare.

È sufficiente girare per le vie della città per rendersi conto di come strade e marciapiedi siano rivestiti da un manto di foglie nel migliore dei casi, o da veri e propri cumuli di fogliame e immondizia nelle situazioni peggiori. In alternativa basta aprire Facebook, per trovare decine di foto che immortalano la situazione monzese.

“Ho aspettato pazientemente prima di dare un mio giudizio, ora ho abbastanza dati per poter dire la mia: la ‘Rivoluzione’ della pulizia strade a Monza è una grossa presa in giro”, è il punto di vista del consigliere Paolo Piffer, capogruppo di Civicamente. “Se ci fosse un po’ di onestà intellettuale si ammetterebbe l’errore chiedendo scusa. Ad oggi non si è in grado di offrire quel tipo di servizio che altre città garantiscono da anni con l’utilizzo di mezzi idonei”.

Alle polemiche e all’insoddisfazione di una certa parte di cittadini, l’amministrazione Comunale ha replicato sottolineando che, “il carico degli interventi è stato rimodulato a favore delle strade con una maggiore presenza di abitazioni e negozi e un importante patrimonio di verde pubblico. Sui grandi viali alberati con piste ciclabili, inoltre, sono effettuati interventi mirati con autospazzatrici e rimozione manuale delle foglie”.

Il passo più lungo della gamba

“Hanno voluto fare il passo più lungo della gamba. Presi dalla tentazione di fare dichiarazioni che avrebbero dato soddisfazione ai loro elettori, considerato che questo progetto faceva parte degli impegni presi in campagna elettorale, hanno annunciato qualcosa che non corrisponde affatto al vero. Hanno fatto una conferenza stampa nella quale hanno presentato un sistema rivoluzionario nella gestione della pulizia delle strade, quando nella realtà non lo è”, ha commentato Piffer a MBNews.

“Dalle parole della giunta tutti avevano inteso che Monza si sarebbe equiparata alle altre grandi città. Anche se in via sperimentale, sarebbero stati adottati metodi innovativi che avrebbero permesso la pulizia delle strade con mezzi ad hoc, senza più bisogno di spostare le auto. In realtà tutto si è tradotto alla sospensione delle multe. Per il resto non è cambiato assolutamente nulla”.

Problema di sicurezza, oltreché di decoro

“Il problema, oggi, non è più solo di decoro, ma anche di sicurezza. Gli accumuli sulle strade di foglie e immondizia possono anche coprire avvallamenti, buche, radici degli alberi, aumentando il rischio di cadute soprattutto degli anziani, che poi finiscono al pronto soccorso col femore rotto”.

“La situazione, in realtà, è peggiorata pure rispetto a prima. Altro che evoluzione, siamo dinanzi a una vera e propria involuzione. È evidente che si sia trattato di una scelta politica. Hanno scelto di rinunciare agli introiti delle sanzioni, da novembre 2021 a giugno 2022, perché tanto subito dopo si andrà alle elezioni e quell’eventuale mancato introito andrà a gravare sul bilancio della nuova amministrazione”.

“Prendano atto della situazione, facendo un esame di realtà, perché non è con i comunicati stampa che si risolvono i problemi”, ha concluso Piffer.

La replica del Comune

Dal canto suo il Comune ribadisce: “il piano di spazzamento è stato rivisto dallo scorso 1 dicembre, dopo un periodo sperimentale di 15 giorni, proprio per garantire una pulizia più efficace del territorio”.

“Le autospazzatrici con sistema di agevolazione a spruzzo saranno supportate da operatori a piedi dotati di soffiatore elettrico e in casi di particolare necessità e in orario diurno per non recare disturbo saranno impiegati anche i più potenti soffiatori a scoppio“.

L’amministrazione sottolinea infine che, “la situazione è costantemente monitorata: ogni lunedì si svolge infatti un tavolo tecnico tra il Comune e l’impresa Sangalli. Questo dialogo costante si prefigge l’obiettivo di rispondere tempestivamente alle situazioni di disagio”. Insomma, fiato ai soffiatori e calma. La rivoluzione pare avere tempi più lunghi del previsto.

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