Polemica

Il caso “Meroni-Segre” spacca il Consiglio provinciale: nervi tesi e seduta interrotta

A far saltare gli equilibri l'intervento della leghista Marina Romanò che secondo l'opposizione ha annullato le scuse (sincere) di Fabio Meroni.

consiglio provincia monza e brianza mb 01 2019
- Foto d'Archivio

La minoranza ha lasciato l’aula. Un gesto clamoroso e che ha portato all’interruzione del Consiglio provinciale di Monza e Brianza, nel pomeriggio di ieri, 30 novembre 2021. Una seduta importante, che tra i numerosi atti, avrebbe dovuto approvare il secondo assestamento di bilancio, che scadeva proprio il 30 novembre. A rompere gli equilibri e a mandare in fumo l’incontro è stato il confronto sul caso “Meroni – Segre”, esploso in seguito a un post controverso del politico leghista, il consigliere  Fabio Meroni. Un post contro i vaccini, nel quale si riferiva alla senatrice con il suo numero da deportata.

Ma veniamo ai fatti: in apertura della seduta di ieri, il Presidente Santambrogio ha dato comunicazione della scelta di Meroni di rimettere al Presidente le sue deleghe. Azione che era stata richiesta dal gruppo Brianza Rete Comune, “come condizione necessaria perché si potesse ristabilire un quadro di correttezza e ripristinare l’onorabilità dell’istituzione provinciale, venuta meno in conseguenza del noto episodio che ha coinvolto il consigliere leghista”.

Il consigliere Meroni ha subito preso la parola per ufficializzare le proprie scuse e la volontà di intraprendere un percorso di conciliazione con i temi della Shoah. Intervento che la minoranza ha accolto come sincero. Il gruppo ha tuttavia ribadito, attraverso gli interventi singoli, la necessità di accompagnare tale posizione con le dimissioni, “che rappresentano un atto personale che non può derivare né dal Presidente, né dalla maggioranza”.

Ma è con l’intervento del capogruppo della Lega, Marina Romanò, in difesa del collega, che sono saltati gli equilibri. La Romanò avrebbe attaccato un consigliere di Brianza Rete Comune, cercando tra le vicende del gruppo di minoranza, qualche fatto che potesse fare da contraltare alle affermazioni di Meroni su Segre. “Era evidente il tentativo di gettare discredito, andando a colpire in maniera goffa esponenti del nostro gruppo per annacquare il tema del rispetto dei principi costituzionali, dei valori democratici, e la condanna degli orrori della Shoah”.

Brianza Rete Comune ha poi aggiunto: “L’intervento del capogruppo Romanò ha confermato che la Lega non ha compreso la gravità delle affermazioni di Meroni e che, di fatto, difendono posizioni che loro stessi avevano definito indifendibili. Non solo. L’intervento della consigliera leghista, per il modo con cui è stato pensato e pronunciato, ha cancellato l’intervento di scuse di Meroni, con il quale la discussione si sarebbe chiusa, permettendo quantomeno al Consiglio, con i nostri voti, di procedere alla surroga del consigliere mancante. Ma il limite è stato superato. Lo ha superato il gruppo della Lega con le parole intollerabili del capogruppo”.

Ed è a quel punto che la minoranza ha deciso, dopo la richiesta di una pausa, di lasciare la seduta.

Santambrogio: “Gesto strumentale alla campagna elettorale”

Dal canto suo, il presidente Santambrogio, a chiusura forzata della seduta, ha affermato come la mossa della minoranza, “sia volutamente strumentale alla campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio il prossimo 18 dicembre” e per sua conseguenza, “l’attività si ferma e tutto sarà rimandato alla nuova legislatura. Non voglio pensare che il clima da campagna elettorale abbia tolto lucidità rispetto ai doveri e alle prerogative, che un consigliere deve sempre avere nei confronti dell’ente che rappresenta, nel rispetto dei cittadini ma anche dei dipendenti della provincia che sono stati messi in grossa difficoltà a seguito della scelta del Gruppo BrianzaReteComune di uscire dall’aula (non permettendo quindi la surroga del nuovo consigliere) con la conseguente non approvazione degli atti iscritti. La cosa che più mi rattrista è che negli atti in approvazione c’erano interventi e misure destinati anche i cittadini degli enti che gli stessi referenti del gruppo di centrosinistra amministrano”.

“Tuttavia, consapevole che chi appartiene a una istituzione ha dei doveri e delle responsabilità, ho deciso di adottare con una delibera del Presidente, la variazione urgente di bilancio, per permettere la corretta prosecuzione dei servizi e dei lavori, a partire dagli investimenti sulle scuole e l’avvio dell’iter di gara per l’appalto calore, necessario a garantire il riscaldamento negli istituti superiori. L’atto che ho approvato, sarà poi ratificato dal nuovo Consiglio, che uscirà dalle Elezioni del 18 dicembre, entro fine anno”, ha concluso il Presidente.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
leggi anche
fabio meroni post su fb
Politica
Post su FB e scoppia la polemica tra la sinistra lissonese e Fabio Meroni
fabio-meroni-concetta-monguzzi 2021
Politica
Dopo il post, bufera sul leghista Fabio Meroni: “Chiedo scusa alla senatrice Segre”
commenta