Progetti ed esperienze

Monza-Indianapolis anime gemelle: il racconto degli studenti monzesi di ritorno dagli States fotogallery

Prosegue il gemellaggio all’insegna dei motori tra Monza e la capitale dell’Indiana. Sette giovani hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con diverse realtà imprenditoriali e formative americane.


“Un accordo di gemellaggio può rivelarsi un’operazione virtuosa e recare molti benefici ad una comunità: integrazione, unione tra persone di Paesi diversi, condivisione dei problemi, scambio di opinioni. Quando il sistema funziona, tutto questo si traduce in vantaggi concreti. Come dimostra l’esperienza di viaggio fatta da sette studenti monzesi a Indianapolis”. Con queste parole il sindaco Dario Allevi ha spiegato oggi, 2 dicembre, il significato della trasferta fatta dai ragazzi nella capitale dell’Indiana alla presenza del Console Generale degli Stati Uniti Robert Needham.

Si è svolta questa mattina in comune a Monza la conferenza per rendere merito ai sette giovani che hanno preso parte allo scambio culturale, dal 17 al 24 novembre, con la gemellata Indianapolis. Oltre al primo cittadino e al console era presente anche l’assessore alle politiche giovanili Federico Arena.

L’ESPERIENZA DEGLI STUDENTI

Gli studenti premiati con una spilla direttamente dal sindaco sono: Andrea Amico (Politecnico di Milano, facoltà di Ingegneria Aerospaziale laurea triennale), Andrea Orlando (Università degli studi di Bergamo, facoltà di Ingegneria Meccanica laurea magistrale), Sara Colombo (Libera Università di Lingue e Comunicazione – IULM, facoltà Comunicazione media e pubblicità laurea triennale), Pietro Galimberti (Politecnico di Milano, facoltà di Ingegneria Gestionale, laurea triennale), Riccardo Motta (Università di Bologna, Organizzazione e Gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie), Giuseppe Sebastiano Manzo (Politecnico di Milano, Ingegneria dell’automazione laurea magistrale) e Marco Schifone (Politecnico di Milano, facoltà di Ingegneria Aerospaziale laurea triennale).

 

Gemellaggio Monza - Indianapolis-1-mb

Il tutto è nato nell’ambito dei progetti del gemellaggio tra le due «città della velocità», partendo da un’identità comune: la presenza dei due circuiti più antichi della storia dell’automobilismo, l’Indianapolis Motor Speedway, costruito nel 1911 e l’Autodromo Nazionale di Monza che l’anno prossimo taglierà il traguardo dei cent’anni. Sebbene il motorsport sia da sempre uno dei collanti tra le due città, “il loro rapporto – spiega Arena – spazia dalle nuove tecnologie applicate a mobilità e ambiente alle soluzioni di smart city e sharing economy passando anche dalla ricerca medica”.

Lo scambio culturale tra studenti monzesi e americani è stato possibile grazie al progetto delle “Sister Cities”, un’organizzazione nata nel 1956 con lo scopo di promuovere collaborazione tra popoli diversi e lontani.

Monza - Indianapolis gemellaggio

Nel loro soggiorno degli States i ragazzi hanno avuto la fortuna di visitare l’italianissima azienda Dallara, con sede proprio nella città Indiana, come attività più ludiche come osservare una partita di NBA dal vivo. Hanno poi avuto modo di conoscere realtà sportive e imprenditoriali come la visita agli stabilimenti di due squadre automobilistiche della «IndyCar Series»: la «A.J. Foyt Enterprises», fondata dal quattro volte vincitore della 500 Miglia di Indianapolis A.J. Foyt e l’«Andretti Autosport» di proprietà dell’ex pilota di Formula 1 Michael Andretti. E ancora gli studenti hanno visitato il «16 Tech», il distretto dell’innovazione di Indianapolis, e la «IUPUI School of Engineering and Technology» dove hanno incontrato Andrew Borme, professore ordinario di Motorsports Engineering.

Non sono mancati i confronti con gli studenti dell’University of Indianapolis e della Marian University, e gli incontri istituzionali con Vicesindaco di Indianapolis Judith Thomas e il Direttore Affari Internazionali Ruth Morales. E poi hanno ammirato anche i luoghi simbolo della capitale dell’Indiana.

“Non ci rendevamo conto di essere stati scelti finchè non abbiamo messo piede negli Stati Uniti. Il nostro viaggio si è caratterizzato principalmente in tre grandi tematiche: motorsport, le istruzioni e l’ambiente universitario -racconta Sara Colombo – Sono realtà totalmemte diverse, rispetto a noi le sede universitarie sorgono lontane dall’area cittadina. Le cittadine americane sono proprio come quelle che si vedono nei film.” Anche Andrea Amico è intervenuto durante la conferenza: “Sono venuto a conoscenza di un mondo che avevo visto solo nei libri, le realtà del motorsport italiana e americana sono molto più unite di quello che si può pensare. Vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questo scambio.”

“L’obiettivo – ha aggiunto l’Assessore – era proprio quello di dare ai giovani monzesi strumenti per conoscere le loro radici e la loro identità, per avere l’opportunità di farsi conoscere e, perché no, trovare uno sbocco professionale”. Arena inoltre ci ha tenuto a dare un’altra pillola e a dichiarare che il prossimo interscambio avverrà tra studenti di medicina, vista la presenza dell’università a Monza.

Generico dicembre 2021
da sinistra Robert Needham e Dario Allevi

A margine dell’incontro con la stampa il sindaco Allevi ha incontrato il Console americano per ribadire il forte legame che, grazie anche all’accordo di gemellaggio, ha unito Monza e Indianapolis.

 

 

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