Aggressioni

Violenza nel carcere di Monza: minacce di morte, calci e pugni: 2 agenti in ospedale

L'Osapp: "Il personale di Polizia Penitenziaria non può continuare a rischiare quotidianamente di tornare a casa con danni permanenti. Fallimentare la realizzazione del reparto Psichiatrico".

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Ennesimo episodio di violenza all’interno del carcere di Monza. Ieri un detenuto, di origine extracomunitaria, proveniente da un altro istituto per osservazione psichiatrica, ha aggredito inizialmente verbalmente e subito dopo fisicamente una sovrintendente per futili motivi.

Immediatamente il personale è intervenuto, per tentare di bloccare il detenuto, venendo però colpiti con calci, pugni e sputi finendo all’ospedale San Gerardo. Ad avere la peggio nel tentativo di contenimento un giovane agente della Polizia Penitenziaria al quale il detenuto ha fratturato due dita della mano e probabilmente sarà necessario di una operazione per riportarle alla normalità.

LA DENUNCIA DELL’OSAPP: “LIVELLI PAUROSI DI VIOLENZA”

“La casa circondariale di Monza in questo 2021 ha raggiunto livelli paurosi riguardo le aggressioni subite dal personale di Polizia Penitenziaria. Questo episodio, si sussegue ad altro evento critico di solo pochi giorni or sono, dove un altro detenuto, noto per continui disordini all’interno degli istituti penitenziari, ha creato il panico nel reparto impugnando armi rudimentali, e non volendo fare rientro nella propria camera dalla quale era uscito per una telefonata. Minacciando di fare del male ed addirittura uccidere chiunque si fosse avvicinato. Anche in quella occasione il personale era intervenuto in un fortunato bloccaggio a mani nude ed accompagnamento nella camera dalla quale era uscito” denuncia Leo Beneduci dalla Segretaria Generale della Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria.

“Il personale di Polizia Penitenziaria non può continuare a rischiare quotidianamente di tornare a casa con danni permanenti. Fallimentare la realizzazione del reparto Psichiatrico. Poiché non vi sono specialisti presenti h24, non vi è una struttura idonea per gestire questo genere di soggetti. E nonostante l’Amministrazione nei buoni propositi tenti di migliorare il sistema nei fatti lo starebbe solo affossando ulteriormente” prosegue Beneduci.

BENEDUCI: “IL REPARTO DI OSSERVAZIONE PSICHIATRICA DA CHIUDERE”

“L’Amministrazione Penitenziaria impotente di fronte a episodi sempre più efferati che vede lievitare sempre più il numero di personale aggredito in tutto il territorio. Le misure adottate sino ad oggi sono blande e non impediscono il ripetersi delle stesse. Il personale non può continuare ad affrontare queste situazioni senza alcun protocollo ed armamenti di difesa. Infine, il reparto di osservazione psichiatrica di Monza senza alcun specialista, senza una struttura adeguata è assolutamente da chiudere. Non è assolutamente normale che gli specialisti in psichiatria non siano presenti tutti i weekend, nelle ore serali e notturne.”

 

 

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