E’ uno tra gli appuntamenti più attesi quello della Befana sul Lambro che, ogni anno, la sera del 5 gennaio fa capolino sulle sponde del fiume brianzolo, tra elementi mistici, fuoco e musica. Un’iniziativa socio culturale e artistica, organizzata dalla CCC (Commissione Cultura Alternativa) e dal Comitato per il diritto al mito-festa dell’infanzia. Una festa che oramai fa parte della tradizione del nostro territorio da ben 35 anni, nonostante le difficoltà che però non sono mai riuscite ad ostacolare la voglia dei tanti volontari che, ogni anno, si ritrovano nel laboratorio di Enrico Mason, il fondatore di questa iniziativa, per dare vita alla storia della Befana sul Lambro.
Neanche la pandemia ci è riuscita a fermarli: lo scorso anno, infatti, l’iniziativa aveva rinunciato alla tradizionale traversata sul Lambro, per evitare assembramenti e rispettare così tutte le normative di sicurezza, e si era vestita di nuovo diventando una Befana sul Lambro social. E quest’anno invece?
MBNews nel laboratorio di Enrico Mason alla scoperta della Befana sul Lambro 2022
C’è fermento nel laboratorio di Agliate, ma è quasi tutto pronto per il grande giorno, il 5 gennaio 2022. MBNews ha deciso di andare ad incontrare Enrico Mason che, insieme alla sorella Mariagrazia, ci ha accolti nel suo laboratorio e ci ha svelato il tema di quest’anno: “Descialbare, il restauro del non-manifesto”.
Da cosa nasce questo tema? “Un nostro ragazzo, che fa parte della Commissione, quest’anno è stato impegnato nel restauro del battistero adiacente la basilica di Agliate – ci spiega Mason – descialbare è una tecnica che toglie delicatamente gli strati accumulati per lasciare riemergere l’originale che diventi punto di partenza per nuove ricerche e nuove azioni. Questo è ciò che si vuole fare con questa Befana: riprendere in mano i significati, quelli nascosti, quelli lasciati indietro o frantumati per ricostruirne di nuovi e tracciare nuove piste di senso”.
La Befana 2022 è una Befana di transizione, impegnata a comunicare il grande lavoro svolto in questi 35 anni con l’intenzione di lasciare un lascito al territorio: un patrimonio culturale immateriale e al contempo concreto. Non senza difficoltà, come dicevamo: “quest’anno per esempio – racconta ancora Enrico Mason a MBNews – per la sicurezza di tutti abbiamo dovuto privarci di un parte fondamentale del nostro lavoro: i bambini! E’ stata davvero dolorosa come scelta, perché loro sono sempre stati l’anima di tutto ma non potevamo e non volevamo rischiare. Così è nata una bella collaborazione con Agliate Community che accoglie tutti i nostri bambini e le loro famiglie, con attività e laboratori. Grazie alle educatrici e agli animatori del nostro laboratorio, rimane viva l’atmosfera che si vive nella realizzazione della Befana sul Lambro”.
L’edizione 2022: ecco come sarà
E’ tanto apprezzato queste evento che, ogni anno, il 5 gennaio sono centinai le persone che si radunano sul ponte di Agliate per ammirare lo spettacolo. Un evento della comunità che l’anno scorso è saltato per via della pandemia. E quindi, ci viene spontaneo chiedere: quest’anno la Befana sul Lambro come sarà? In presenza oppure di nuovo online?
“Lo sforzo è stato fatto, la Befana sul Lambro 2022 è quasi pronta – ci rassicura subito Mason, che intanto ci ha portato in giro per il laboratorio dove stanno prendendo forma tutti i vari elementi che caratterizzeranno il mistico passaggio sul Lambro – tutto è stato pensato nel rispetto delle normative di sicurezza e per questo siamo sempre in contatto anche con l’Amministrazione: se sarà possibile noi siamo pronti per l’evento in presenza, se la situazione dovesse peggiorare, invece, stiamo pensando di realizzare una sorta di installazione artistica, ovvero posizionare tutti gli elementi sul fiume e lasciarli lì per diversi giorni così da dare la possibilità a tutti, di passaggio, di fermarsi ed ammirare la Befana sul Lambro”.
commenta