Intervista

Alessandro Taddei: il ventenne monzese alla conquista del premio internazionale Mario Provino

Alessandro Taddei, 23 anni, lo scorso settembre ha dato alle stampe il suo primo libro “Anche Apollo beve mirto” (Edizioni Montag) con il quale è stato premiato

Alessandro Taddei

Alessandro Taddei, classe  1998, vincitore del premio Internazionale per le arti, la letteratura e la cultura “Mario Provino”, presieduto dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone. A Città Sant’Angelo (Pescara), presso l’Aula Magna dell’università dell’Adriatico-Ecampus, giovedì 30 Dicembre alle ore 10 si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Internazionale per le arti, la letteratura e la cultura “Mario Provino”, presieduto dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone.
Fra i premiati anche il giovane monzese Alessandro Taddei, 23 anni, che lo scorso settembre ha dato alle stampe il suo primo libro “Anche Apollo beve mirto” (Edizioni Montag).

INTERVISTA ad Alessandro Taddei: Anche Apollo beve mirto

Alessandro, come hai reagito alla notizia?
Pensare che a più di un anno di distanza ‘Anche Apollo beve mirto’ sia riuscito a suscitare interesse mi riempie di gioia. L’idea di pubblicarlo era già stata travagliata e sofferta, ma queste soddisfazioni ripagano tutto.

Perché travagliata?
Perché Anche Apollo beve mirto non è mai nato come un ‘libro’ già formato, pensato dall’origine. È stata la registrazione di emozioni profonde e troppo grandi, che hanno sentito da sé l’esigenza di farsi testo e poesia per aiutarmi a comprendere quello che stavo vivendo e razionalizzare il tutto. Ma mettere a nudo una parte di sé, rendendola accessibile a tutti non è facile. La spinta a pubblicare qualcosa che sentivo così ‘mio’ è arrivata da un’altra finalità sottesa, sociale direi: in un mondo che va sempre ‘di fretta’, in cui si rischia di vivere ogni momento con superficialità, la scelta di pubblicare una raccolta di poesie è controcorrente. La poesia, infatti, differentemente da tutte le altre forme letterarie, obbliga il lettore ad un ‘esercizio alla lentezza’ per comprendere le sue forme intricate. Se questo atteggiamento dalla poesia venisse traslato sul vissuto, su tutto quello che ci circonda, penso che tutti ne beneficeremmo nelle nostre vite.

Apollo è, per antonomasia, il Dio della razionalità, ma perché nel tuo titolo “beve mirto”?
Il mirto rappresenta l’essenza più bacchica del mondo, l’irrazionalità travolgente, di cui anche Apollo, però, deve nutrirsi necessariamente per produrre Poesia vera. Allo stesso tempo, senza la razionalità che plasma, quelle stesse emozioni non troverebbero modo di esprimersi.

Nella tua silloge sono tanti i riferimenti ad altri autori, latini e moderni, perché?È un modo per rendere omaggio ai testi che mi hanno più segnato ‘umanamente’, e la loro citazione spero possa spingere anche chi legge il mio libro ad approfondire la conoscenza di quei testi. Quali ti hanno segnato di più?
Dante è un riferimento imprescindibile, ma, fra gli autori meno noti, mi piace ricordare lo scapigliato Carlo Dossi con i suoi “Amori”, il libro d’amore più bello che abbia mai letto.

Non solo autori, ma anche parecchia mitologia.
Il mito ha una forza educativa travolgente, e lo aveva già capito Platone. Parlare ‘per miti’ significa imprimere colori più diretti al proprio discorso, e, allo stesso modo, spero possa invogliare i lettori ad approfondire la conoscenza del mondo ‘classico’, così lontano nel tempo, ma capace di parlare in ogni secolo, suggerendo vie e percorsi inaspettati.

Alessandro Taddei e le ” Pillole di Brianza”

Fra le persone ringraziate da Alessandro al primo posto è stata ricordata Francesca Giarmoleo, responsabile regionale dell’associazione #CulturaIdentità, che ha così commentato la notizia: “Ho proposto Alessandro per questo premio in maniera sentita. Penso che non conti l’età, ma il merito, e Alessandro, collaborando con noi, se l’è guadagnato. Ha dimostrato molta attenzione per il nostro territorio, la Brianza: cura, infatti, una rubrica sul nostro web-magazine, ’Pillole di Brianza’, dove racconta le curiosità storiche del nostro territorio. È un piacere collaborare con persone che condividano con noi l’idea di una cultura capace di valorizzare storia e tradizioni locali, e in Italia, il Paese dei mille campanili, ne abbiamo bisogno.”

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta