Attualità

Villasanta, sul caso ecomostro il Tar dà ragione al Comune: confermata la destinazione a servizi

Oggi, la sentenza del Tar che ha respinto il ricorso di fatto ha confermato la scelta dell'Amministrazione Ornago di destinare l'area a servizi di pubblica utilità.

ecomostro-villasanta-cantiere

Un nuovo colpo di scena nell’annosa vicenda del cosiddetto ecomostro di Villasanta, ovvero il complesso al confine con Arcore, in via Leonardo Da Vinci, che avrebbe dovuto in origine diventare un albergo ma che da tempo è in stato d’abbandono. È arrivata giovedì 11 novembre l’attesa sentenza del Tar sul ricorso presentato nel 2019 da Fallimento Villasanta Village s.r.l, contro la variante al Pgt approvata nello stesso anno dal Comune di Villasanta.

Il punto controverso riguarda la destinazione dell’area. Già nel 2018 il Comune di Villasanta aveva ipotizzato una destinazione a servizi di pubblica utilità come attrezzature per il tempo libero o strutture assistenziali. Dall’altra parte il Curatore fallimentare aveva presentato osservazioni contrarie, consigliando di mantenere le precedenti previsioni che consentivano una più ampia gamma di attività, per valorizzare il bene in vista della vendita. Dopo che il Comune aveva confermato però con la variante le proprie scelte, è arrivato il ricorso.

Oggi, la sentenza del Tar che lo ha respinto di fatto ha confermato la scelta dell’Amministrazione Ornago di destinare l’area a servizi di pubblica utilità. Questo perché, come si legge nel documento, negli anni passati, con la vecchia destinazione, erano falliti i tentativi di vendita all’asta. Si era parlato di insediamenti residenziali e addirittura di un allevamento di molluschi in vasche alimentate con acqua di mare che, secondo i piani, sarebbe stata periodicamente trasportata con delle autobotti dalla Toscana. E si era anche abbassato il valore del bene dai 5 milioni di euro iniziali della prima asta a 1,8 milioni.

Anche per questo il Comune aveva cambiato la destinazione dell’immobile puntando su un diverso modello di recupero e oggi incassa l’approvazione del Tar. Adesso resta il problema di trovare un operatore con un progetto che scriva la parola fine a tanti anni di degrado e abbandono.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
Più informazioni