Economia

Startup protagoniste a Monza nell’incontro firmato Ucid Giovani [Foto – Video]

La prima edizione di “The Unicorn Revenge? – 2030: 1 milione di giovani nelle startup italiane” si è tenuta ieri, 16 novembre presso l’Arena di Monza

Intervento Gian Luca Galletti Presidende UCID

Quale futuro per giovani imprenditori in Italia? ce n’è uno?  in che modo le star-up influenzeranno e saranno influenti nella crescita digitale del paese nei prossimi anni? Queste e altre domande sono stato il focus della serata di martedì sera, 16 novembre, durante l’evento “The Unicorn Revenge? – 2030: 1 milione di giovani nelle startup italiane“. Una riflessione a tutto tondo sul ruolo delle start-up come motore di sviluppo nazionale.

All’incontro, organizzato dal Movimento Giovani UCID e patrocinato dall’American Chamber of Commerce in Italy, VC Hub Italia, InnovUp e Fondazione Politecnico di Milano, hanno partecipato molti giovani di Assolombarda, iscritti di UCID, studenti universitari e startuppers, oltre a una qualificata platea di venture capitalist, investment bankers e family office.

Ad aprire l’evento il Presidente dell’UCID ed ex Ministro dello Sviluppo Economico, Gian Luca Galletti, che da subito ha parlato dell’importanza del puntare, oggi più che mai, sul potenziale umano e sui giovani “noi come UCID da sempre associamo persone, mai aziende”, sottolineando anche l’importanza di un territorio, che deve mostrarsi sempre più sfidante per essere pronto ad accogliere l’innovazione, ma mostrandosi anche ottimista di fronte ad un dato europeo ed italiano sulla capacità delle startup tecnologiche di essere di gran lunga il motore di creazione di posti di lavoro in più rapida crescita e il più resiliente.

Dati alla mano nel 2020, anno della crisi pandemica, il 70% delle startup e delle imprese innovative italiane ha aumentato il proprio organico, e in un caso su cinque il personale è addirittura raddoppiato rispetto al 2019.

Subito dopo l’apertura, hanno avuto modo di sedersi con Maffè anche i sindaci di Monza e di Bergamo, rispettivamente Dario Allevi e Giorgio Gori. E se il primo ha parlato del forte legame tra capitale umano, territorio, istituzioni e imprese in città, ricordando come anche durante la pandemia, nei momenti più difficili “molti imprenditori ci hanno dato una mano veramente incredibile, portandoci mascherine, finanziando i caschi per l’ospedale e tanto altro, a dimostrazione che qua la cooperazione tra istituzioni e impresa c’è ed è forte”, il secondo ha ricordato la sua esperienza personale da startupper e dall’importanza della fiducia e dell’accesso al credito per chi voglia fare impresa: “ci piacerebbe che nel nostro Paese, quindi anche in Lombardia e a Bergamo, l’investimento finanziario incrociasse di più il percorso di chi ha una nuova idea di impresa, a me è successo, sono stato fortunato, ho trovato chi ha creduto in me ed è stato ben ripagato ma non sempre è così”

Dopo gli interventi dei due sindaci la parola è passata ai protagonisti dell’industry delle startup, del venture capital e degli incubatori di impresa. Una successione di interventi che hanno visto avvicendarsi sul palco protagonisti del calibro di Lucio Rovati di Rottapharm Biotech, Lorenzo Maternini di Talent Garden o ancora Corrado Passera, Fondatore e Amministratore Delegato di Illimity nonché ex Ministro delle Infrastrutture e Sviluppo Economico che ha sottolineato come “vedere riuniti così tanti giovani con nuove idee imprenditoriali e gli investitori che li possono aiutare, mi porta a guardare con fiducia al futuro. Credo molto nel mondo delle startup, motore di innovazione e di crescita, tanto che da Ministro ho varato la legge che ha facilitato la nascita di circa 15.000 nuove imprese e poi sono diventato io stesso startupper”.

 

 

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