Da poco sono iniziate nei vari comuni le letture delle utenze idriche. Soprattutto negli stabili più vecchi, il contatore è spesso all’interno delle singole abitazioni, pertanto gli operatori sono costretti a chiedere il permesso al proprietario prima di effettuare la rilevazione. Questo comporta purtroppo l’aumento delle truffe di soggetti che si fingono operatori comunali o della società idrica per avere libero accesso alle case.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons: “Questo modo d’agire, totalmente illecito e subdolo, deve essere assolutamente stroncato. Sono ormai decine le segnalazioni di truffe simili in tutta Italia e soprattutto nella zona lombarda”.
“Prestate la massima attenzione nel verificare anche la credibilità dell’associazione a cui fate la donazione. E se avete qualche dubbio noi, con il team di legali esperti in casi come il vostro siamo pronti a tutelarvi! Contattateci a info@codaconslombardia.it“.
Solo pochi giorni fa, a Concorezzo, è stata segnalata la truffa dei rilevatori ISTAT. In consiglio dunque, è sempre lo stesso: occhi ben aperti e in caso di incertezza, chiedere conferme alle Forze dell’Ordine o alle realtà direttamente coinvolte.
Foto di repertorio MBNews
