Economia

Non hai lo Spid? Ora lo puoi richiedere anche nelle sedi dello Spi Cgil Brianza

Il Sindacato pensionati mette a disposizione, gratuitamente per i propri iscritti, una ventina di sportellisti. Al momento lo SPID è possibile richiederlo su appuntamento in dodici sedi del territorio.

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Il digitale sta entrando sempre di più nella nostra vita quotidiana. Ma per le fasce tecnologicamente più fragili della popolazione, gli anziani in primis, ma non solo, il rischio di essere emarginati da una serie di servizi del territorio e della Pubblica Amministrazione è piuttosto alto. Un esempio recente è lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) che dall’ottobre 2021 è uno dei pochi strumenti rimasti per poter accedere ad una pluralità di servizi pubblici online sia a livello locale che nazionale.

Si tratta di un effetto del Decreto semplificazioni, approvato nel luglio 2020, che, a dispetto del suo nome, sta invece complicando la vita di tante persone. Che ignorano perfino l’esistenza dello SPID. E, quindi, tanto meno sanno come e a chi richiederlo, come e per cosa usarlo. Per fornire un supporto a tutti quelli, più o meno giovani, che sono rimasti indietro dal punto di vista dell’alfabetizzazione digitale, lo Spi Cgil Brianza mette una ventina di volontari, come il giovane sportellista Roberto Longoni (nella foto di apertura), a disposizione di tutti quelli che hanno bisogno di richiedere lo SPID.

Il servizio, che è gratuito per gli iscritti alla Cgil, consentirà, su appuntamento, di recarsi in una delle dodici sedi di Monza e Brianza in cui i volontari del Sindacato pensionati sono operativi, per acquisire la propria identità digitale. Con essa, poi, si potranno effettuare operazioni, oggi divenute rapide e possibili anche comodamente dal divano di casa, come accedere al sito Inps, a quello dell’Agenzia delle Entrate o consultare il proprio fascicolo sanitario elettronico.

L’INIZIATIVA

“Gli anziani hanno molte difficoltà nell’utilizzo dei mezzi informatici e tecnologici, anche perché spesso non li possiedono nemmeno – spiega Anna Bonanomi (nella foto in basso), segretaria generale dello Spi Cgil di Monza e Brianza – abbiamo quindi pensato di attivare questo servizio di richiesta dello SPID per tutelare prima di tutto i nostri iscritti e per aiutarli a risolvere alcuni problemi quotidiani”.

“Devo ringraziare i volontari che hanno seguito un corso specifico per essere abilitati ad operare allo sportello per il rilascio di questa identità digitale – continua – si tratta di un servizio in cui è necessario compiere una serie di operazioni anche nel rispetto della privacy delle persone”.

Mentre Poste Italiane da pochi giorni ha deciso di rilasciare lo SPID a pagamento e non più gratis, come avveniva sino ad ora, lo Spi Cgil di Monza e Brianza, che nelle scorse settimane ha attivato anche la campagna “Vacciniamoci!” per contrastare la diffusione del Covid-19, punta a rafforzare progressivamente il servizio sul nostro territorio. E a mantenerlo gratuito per gli iscritti Cgil.

“Man mano cercheremo di allargare il numero dei nostri certificatori per lo SPID – annuncia Bonanomi – al momento nelle 12 sedi in cui siamo già operativi l’appuntamento in presenza viene dato al massimo nel giro di una settimana dalla telefonata”.

Il servizio di richiesta dell’identità digitale si inserisce in un discorso più ampio che la Cgil di Monza e Brianza ha intrapreso per non lasciare indietro chi non sa o non riesce ad usare gli strumenti tecnologici.

Su questo fronte è da ricordare anche che almeno fino alla fine del 2021 sarà attivo lo Sportello di Assistenza Digitale, un progetto, gratuito per gli utenti, che vede l’Associazione Alisei e Auser (AUtogestione SERvizi) Insieme San Rocco impegnate ad offrire supporto ad un numero crescente di persone.

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