Politica

Trasformazione del San Gerardo in IRCCS, Ponti (PD) denuncia: “Ancora troppa incertezza sui tempi”

Nella seduta del consiglio regionale del 2 novembre si sono tirate le fila sullo stato di attuazione del nuovo IRCCS.

gigi ponti cgil seregno

È un cammino lungo quello per la trasformazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza in IRCCS, Istituto di Ricerca e Cura di Carattere Scientifico. A denunciare una situazione di “incertezza sulla conclusione dell’iter”, è il consigliere regionale Gigi Ponti (PD), che con una nota ha espresso il proprio malcontento rispetto ai (mancati) chiarimenti sui tempi di trasformazione del nosocomio brianzolo ricevuti in sede di consiglio regionale.

Nella giornata di martedì 2 novembre, a richiedere alla giunta lombarda aggiornamenti sullo stato di avanzamento in merito al riconoscimento di IRCSS dell’ospedale San Gerardo di Monza, era stato il consigliere regionale Federico Romani (FDI). “Il collega ha posto una domanda e ha avuto indietro solo un elenco di questioni burocratiche – tuona Ponti dai suoi social. – Non si sa ancora quanto tempo ci vorrà per la trasformazione: noi continuiamo a presidiare il tema”.

“L’importanza di trasformare il San Gerardo in Irccs – continua Ponti – è evidente a tutti in Brianza, anche per dare una prospettiva chiara alla riorganizzazione della sanità territoriale, ma questo evidentemente non basta a smuovere la Regione dal suo immobilismo. Dopo due anni non si sa ancora perché si è perso tanto tempo e quando sarà concluso l’iter di trasformazione dell’ospedale”.

Trasformazione del San Gerardo in IRCCS, a che punto siamo?

Nella seduta del consiglio regionale del 2 novembre si sono tirate le fila sullo stato di attuazione del nuovo IRCCS. Il percorso di riconoscimento fu avviato a metà del 2019. Già nel settembre 2020 la direzione generale welfare di Regione Lombardia trasmise formalmente al Ministero della Salute la documentazione per il riconoscimento e successivamente iniziarono i colloqui tra le parti coinvolte nella prospettiva di attuare l’iter previsto. In quei colloqui si definì l’area di ricerca, cioè quella delle Malattie Rare, sia per gli adulti che per i bambini.

Il nuovo IRCCS si occuperà infatti di ricerca e studio dei meccanismi biomolecolari e di sviluppo di terapie innovative in ambito preclinico e clinico delle malattie genetiche, sia all’esordio in età pediatrica che nell’adulto. Sono tutte patologie rare per le quali San Gerardo e Fmbbm (Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma) fanno già parte delle Reti di riferimento europee (Ern), ovvero: malformazioni cranio facciali su base genetica, malattie ematologiche rare e disturbi del fegato, malattie metaboliche congenite e anche disfunzioni polmonari rare, renali, reumatologiche e oncologiche, sia dell’adulto che del bambino.

Come avevamo riportato in un nostro precedente articolo, l’istanza per il riconoscimento dell’Ospedale come IRCCS è stata approvata dalla giunta di Regione Lombardia pochi giorni fa. La novità riguarda l’ambito dell’attività assistenziale e di ricerca da parte dei soggetti che confluiranno nel nuovo Istituto. In particolare, si tratta dell’Ospedale San Gerardo, della Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma (Fmbbm) e della Fondazione Tettamanti.

Adesso l’iter di riconoscimento continua a Roma. Nelle prossime settimane si ritiene che potrà essere avviato il percorso tecnico da parte del Ministero, mediante l’apposito commissione, per il definitivo riconoscimento di carattere scientifico.

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