Nuova birra Metodo Classico Cuvée 36 mesi, provata per voi

Birra Metodo Classico Cuvée 36 mesi ce ne sono solo 3.328 bottiglie. Una birra ricca di sfumature.


Se ad un marinaio piace il mare, conosce anche la forza delle onde che può avere in tempesta. E nel sorseggiare birra Metodo Classico Cuvée 36 mesi ci si rende conto di stare esplorando assieme a Teo Musso l’evoluzione di un sapore, che il metodo Classico già ci aveva fatto conoscere, ma con minor intensità. Si naviga in quei mari che già lo stile Bière de Champagne o Brut Bière ci avevano fatto conoscere. Ma qui c’è qualcosa di nuovo, una forma italiana che si ritrova in un gusto rotondo che appaga il palato. A fare la differenza, secondo il nostro parere, sono le tante sfumature presenti e la persistenza dei profumi di legno.

Una lunga fermentazione in bottiglia. Che si sente tutta. Si presenta di colore ambrato chiaro e schiuma leggera di colore bianco velato. Al naso stupisce per la freschezza e l’intensità delle note floreali e balsamiche di anice, accompagnate da sentori di miele del cereale e profumi di legno.

In bocca risulta ricca di sapore con un ingresso di cereale che si accompagna ad intense note speziate di Angelica che richiamano l’anice e un finale avvolgente, quanto delicato, in cui emergono sfumature legnose, tostate, quasi di tabacco, dettate dal passaggio in botte di legno.

Stiamo parlando della birra Metodo Classico Cuvée 36 mesi che Teo Musso, fondatore del birrificio Baladin, ha presentato al pubblico estremizzando così il concetto della birra Metodo Classico.

Metodo Classico Cuvée 36 mesi

Cuvée 36 mesi estremizza il concetto e il risultato ripaga l’attesa. Nella versione classica, la birra rifermenta per 18 mesi, seguendo, di fatto, i tempi del disciplinare dei vini spumantizzati italiani che assumono il nome, appunto, di metodo classico.

Nel 2017, al momento di procedere con il remuage (il procedimento che ha lo scopo di raccogliere i lieviti nel collo della bottiglia, per eliminarli in seguito con la sboccatura o dégorgement) Teo ha assaggiato con i cantinieri la birra ed è stato particolarmente impressionato dall’intensità degli aromi. Decise così di non etichettare un piccolo quantitativo di bottiglie e di lasciarle ancora sui lieviti per altri 18 mesi.

È così che 3.328 bottiglie hanno riposato fino al gennaio 2021 dando vita alla birra artigianale Metodo Classico Cuvée 36 Mesi.

Per omaggiarla, è stata realizzata un’etichetta celebrativa, stampata ad oro e con fondo bianco ed è ospitata in un astuccio in cartone che riprende i colori dell’etichetta. Un vero gioiello per gli occhi e per il palato.

Al primo assaggio emergono subito al naso le note floreali e balsamiche dell’anice ben bilanciate dal profumo di cereale che si ritrova subito in ingresso al primo sorso. La nota speziata di anice dell’Angelica chiude infine con un sentore di legno riconducibili al passaggio in botte avvenuto prima dell’imbottigliamento 36 mesi prima.

Una birra ricca di sfumature che accompagna perfettamente un fine pasto con pasticceria secca o con il panettone Baladin.

In apertura foto di Teo Musso realizzata da Davide Dutto (Ufficio stampa)

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