San fruttuoso

Via Tazzoli a Monza, il comune pensa ad un nuovo hub polifunzionale: ecco il progetto

L'amministrazione Allevi guarda avanti e punta ad ampliare il progetto dando vita ad un vero e proprio hub polifunzionale.

Centro polifunzionale via Tazzoli Monza mb

Dopo una pausa forzata dal 2016, il ristorante di via Tazzoli ha riaperto da poche settimane i battenti.   Questa però non è la sola novità che riguarda lo spazio di San Fruttuoso di proprietà del Comune di Monza.

HUB POLIFUNZIONALE

L’amministrazione Allevi, infatti, guarda avanti e punta ad ampliare il progetto dando vita ad un vero e proprio hub polifunzionale. Da una parte investendo risorse proprie per risistemare il teatro e la chiesa, dall’altra avviando un accordo di project financing con la Cooperativa Monza 2000, che oggi si occupa di gestire la struttura.

Quello via Tazzoli è un edificio degli anni ’60, dotato di una cappella, 5 piani più seminterrato, cucina, reception, e 92 camere singole. E saranno proprio queste ultime al centro del grande lavoro di recupero.

Monza, presentazione progetto di Via Tazzoli

Un progetto di housing sociale che porterà ad accogliere giovani dai 18 ai 35 anni per brevi soste, ma anche persone economicamente fragili che si trovino in situazione di temporaneo disagio familiare o comunque nella necessità di trovare un alloggio. Il progetto è atteso per la fine dell’anno, i lavori prenderanno il via poche settimane dopo. 

“Insieme alla cooperativa abbiamo scelto la strada del project financing perchè vogliamo guardare avanti, ben oltre la convenzione che ci lega fino al 2023 – ha commentato il sindaco di Monza, Dario Allevi – La nostra vuole essere una totale riqualificazione soprattutto per quanto riguarda le camere site al terzo e al quarto piano”.

Monza, presentazione progetto di Via Tazzoli mb2

“Erano oltre 5 anni che il ristorante era chiuso – spiega Pietro Denti, Presidente della Cooperativa Sociale Monza 2000 – Gli ospiti non avevano un servizio di qualità né tantomeno accessibile. La nostra idea è sempre stata quella di porre a disposizione dell’intero quartiere la struttura affinché possa presto diventare anche un luogo di socialità e ritrovo“.

Il servizio di ristorazione è stato affidato a Risto Service, società di ristorazione di Arcore con oltre 700 dipendenti. “Ciò rappresenta l’importante ritorno di una fondamentale relazione sociale con il quartiere, oltre che a costituire un servizio per gli ospiti della struttura che ne possono usufruire a tariffe convenzionate. Altrettanto determinante è la disponibilità di un nuovo punto di aggregazione per il territorio da destinare ad eventi, convegni, meeting e cene sociali o aziendali e quale punto di ritrovo per le società sportive”, ha spiegato il Presidente di Risto Service Roberto Villa. Allo studio agevolazioni per gli over 60, consegna di pasti a domicilio per anziani non autosufficienti, serate a tema coinvolgendo il quartiere.

Monza, presentazione progetto di Via Tazzoli mb1

UNA PANETTERIA PER DARE UN NUOVA OCCASIONE AI DETENUTI DEL CARCERE DI MONZA

Un occhio al sociale. “Stiamo avviando un progetto molto interessante con il carcere di Monza atto a creare un panificio all’interno del quale far lavorare i detenuti. Il pane prodotto verrà poi servito sulle tavole dei nostri ospiti” conclude.

Un lieto fine per un’area che rischiava di diventare l’ennesima dismessa della città. Così lo ha definito il vice sindaco, nonché assessore ai lavori pubblici, Simone Villa: “L’edificio è di proprietà comunale dal 1982, quando fu acquisito per donazione dalla Cariplo; gestito dalla società Vincenziana fino al 2008, dall’anno successivo è passato alla Cooperativa Monza 2000 che ne ha garantito la prosecuzione delle attività ed ha assicurato la realizzazione degli interventi più urgenti per la certificazione degli impianti. Entro la fine di quest’anno la Cooperativa dovrà presentare al Comune una proposta di project financing per una completa riqualificazione funzionale dello stabile, nell’ottica di una modernizzazione secondo standard qualitativi e strutturali di efficientamento energetico. Gli interventi dovranno assicurare inoltre riqualificazioni strutturali importanti soprattutto per le camere del terzo e quarto piano“.

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