Delibere

Monza, varato il Piano delle alienazioni: la giunta conta di incassare 31 milioni di euro

Una delibera con la quale l’esecutivo guidato dal sindaco Dario Allevi mette in vetrina alcune delle aree più importanti della città.

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- Foto d'Archivio

Un tesoro da 31 milioni di euro.  Questo l’obiettivo che l’amministrazione comunale monzese ha intenzione di racimolare col nuovo Piano delle alienazioni licenziato dalla giunta municipale nelle scorse settimane. Una delibera con la quale l’esecutivo guidato dal sindaco Dario Allevi mette in vetrina alcune delle aree più importanti della città.

AREE DISMESSE

Aree dismesse, ovviamente, che il primo cittadino spera possano attirare l’attenzione di investitori privati in grado di finanziare interventi importanti di recupero e così come è stato fatto per la palazzina ex Inam di via Giuliani.

L’area regina fra quelle messe in vendita è senza dubbio l’ex Fossati e Lamperti, alla quale è stato attribuito in valore di 14.391.557,26 euro. Segue l’ex Tpm, dove sorge il vecchio deposito dell’azienda dei trasporti locali valutato 10.515.191,27 euro e via Ercolano/Pompei con due terreni liberi di 2.924.964,00 e 1.877.400,00 euro.

CENTRO COMMERCIALE CANTALUPO

Fra le pieghe del Piano emerge poi un’altra area che potrebbe assumere un ruolo strategico molto importante, vale a dire il centro commerciale Cantalupo di via Luca della Robbia, composto da una unità commerciale libera e e da quattro unità commerciale il locazione, più un locale interrato una volta adibito a ex cinema. Il valore di quest’ultima area è di un milione e 200 mila euro.

L’amministrazione  comunale monzese in più di una occasione ha palesato l’intenzione di recuperalo a un uso sociale e pubblico, così come era stato fatto una ventina di anni fa quando i locali dell’ingresso erano stati utilizzati per ospitare ragazze vittime della tratta.

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