Non è più quella piazza deserta del 2020. “Oggi ci ritroviamo qua finalmente insieme per celebrare in forma solenne la giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate” con queste parole il sindaco di Monza, Dario Allevi, ha aperto oggi il suo discorso davanti a una piazza Trento e Trieste gremita. Dopo le celebrazioni in forma ristretta dello scorso anno per via della Pandemia, con la sola deposizione delle corone davanti al Monumento dei Caduti, è tornata quest’anno in forma ufficiale la cerimonia del IV novembre.
Le celebrazioni sono iniziate alle ore 9.30 al cimitero urbano, con la benedizione e la deposizione delle corone al Campo dei Caduti di tutte le guerre. Poi alle ore 11 in piazza Trento e Trieste hanno preso il via gli schieramenti e l’alzabandiera alla presenza di tante autorità civili e militari.
Il prefetto Patrizia Palmisani, il presidente della Provincia Luca Santambrogio e il primo cittadino Dario Allevi hanno tenuto i discorsi istituzionali dove, oltre a ringraziare profondamente gli uomini in divisa che quotidianamente garantiscono la sicurezza e la libertà dei cittadini, hanno ricordando come oggi ricorre anche il centesimo anniversario dalla tumulazione del Milite Ignoto.
In questo stesso giorno di cento anni fa si tenne la cerimonia solenne di traslazione della salma posta all’interno della tomba del Milite Ignoto, proprio sotto la Dea Roma, presso il complesso del Vittoriano. Non una salma qualunque ma quella scelta da Maria Bergamas, a rappresentare il figlio Antonio, arruolatosi come volontario nell’esercito italiano e morto sull’Altipiano di Asiago. Maria la scelse tra undici bare all’interno della basilica di Aquileia, undici salme senza nome di soldati caduti in guerra. Il giorno dopo è iniziato un viaggio di 4 giorni in treno che l’ha portata a Roma dove il 4 novembre 1921 si è tenuta la cerimonia solenne della traslazione al Vittoriano per onorare tutte le persone che hanno perso la vita durante guerra. Il convoglio aveva attraversato l’Italia fermandosi in 120 città e paesi, dove sindaci e gente comune riempirono il treno con oltre 1500 corone.
Così oggi, nella centralissima Piazza Trento e Trieste, il sindaco Dario Allevi ha consegnato nelle mani dei rappresentanti di AssoArma la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. “Quel soldato senza nome rappresenta ancora oggi Valori senza tempo: farne memoria e onorare i caduti per la Patria è un dovere e un insegnamento da tramandare ai più giovani – ha dichiarato il sindaco Allevi -. Sono onorato di questo conferimento, la decisione presa all’unanimità dal consiglio comunale sancisce la solennità e la riconoscenza profonda che Monza tributa a questo anniversario, unendosi idealmente alla cerimonia in corso a Roma e in altre migliaia di città italiane”.
