Le regole del tiramisù perfetto

Tra i dolci della tradizione italiana più amati di sempre troviamo il cremoso tiramisù, al quale è anche stata dedicata una giornata mondiale (il 29 marzo è il Tiramisù Day).


Tra i dolci della tradizione italiana più amati di sempre troviamo il cremoso tiramisù, al quale è anche stata dedicata una giornata mondiale (il 29 marzo è il Tiramisù Day).

Proprio per essere così amato e conosciuto è anche uno dei dolci più replicati in tutto il mondo. In questo articolo si vuole rendere omaggio alla classica ricetta del tiramisù e agli ingredienti originali che lo compongono.

La ricetta del tiramisù classico

Per rispettare i canoni del tiramisù, anche la sua variante più originale deve essere cremosa, golosa e deve mantenere una consistenza a strati (o per lo meno una certa parvenza). Ma, indipendentemente da come si decide di personalizzare il proprio tiramisù, ci sono delle regole che, se seguite alla lettera, lo renderanno perfetto ogni volta.

Di seguito vengono elencate alcune regole base su come preparare il tiramisù in modo classico senza commettere nessun errore.

L’importanza del caffè

Il caffè del tiramisù è fatto rigorosamente con la moka. Viene leggermente allungato con l’acqua e, prima di immergervi i biscotti, viene fatto raffreddare.

Inoltre, il caffè non va mai zuccherato perché ci sono già sia i savoiardi che lo zucchero all’interno della crema ad addolcire parecchio il dessert.

La consistenza della crema

Uno degli errori più comuni che si fanno durante la preparazione del tiramisù è non dedicare la giusta attenzione alla densità della crema. Un tiramisù troppo liquido, infatti, è decisamente un tiramisù mal riuscito.

Per evitare di ottenere questo tipo di consistenza è importante mantenere sempre il giusto equilibrio tra gli ingredienti della crema. Le proporzioni perfette per la crema di un tiramisù classico sono sempre eque: ad esempio, per tre uova servono tre cucchiai di zucchero e trecento grammi di mascarpone.

La scelta dei biscotti

La scelta dei biscotti nel tiramisù classico non è opinabile: devono essere del tipo dei savoiardi in modo tale da assorbire il caffè e garantire quel contrasto dolce amaro che caratterizza questo dessert al cucchiaio.

Un biscotto perfettamente “inzuppato” assume totalmente il colore del caffè, ma non è troppo molle, altrimenti non reggerebbe la struttura a strati del tiramisù.

Il cacao va amaro

Anche sulla scelta del cacao non si transige. Scrupolosamente amaro per contrastare, insieme al caffè, la dolcezza dei savoiardi e lo zucchero all’interno della crema.

Per chi ama i sapori un po’ più dolci è consigliabile aggiungere un pizzico di zucchero all’interno del caffè, piuttosto che utilizzare un cacao dolce o al latte.

Inoltre, anche il riposo nel frigorifero è di fondamentale importanza. Per essere pronto e della giusta consistenza, prima di essere mangiato il tiramisù ha bisogno di restare al fresco per almeno un paio d’ore. Chiaramente, più tempo resta nel frigo e più si consolida la sua consistenza.

Un consiglio per evitare che il dolce assorba gli odori degli altri alimenti nel frigorifero è quello di coprirlo con della carta stagnola. Inoltre, è importante che il cacao venga spolverato sul dolce soltanto poco prima di essere servito, altrimenti si inumidirebbe e perderebbe la sua forma polverosa.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.