Ambiente

BrianzAcque protagonista della prima edizione nazionale della Fiera dell’Educazione Ambientale.

Il Vice Presidente Celletti: “La Brianza riconosciuta come modello italiano per innovazione nell’educazione sull’ambiente e sulla sostenibilità”.

BrianzAcque-educazione-ambientale

Al centro di Piazza Città di Lombardia a Milano, si è svolta ieri la prima edizione nazionale della Fiera dell’Educazione Ambientale, promossa da Fondazione Lombardia per l’Ambiente e da Regione Lombardia.

Tra i tanti soggetti del mondo associativo come Legambiente e delle imprese private di servizio, BrianzAcque è stata selezionata come una delle due aziende pubbliche di eccellenza nel settore dei servizi pubblici e, in particolare, dell’idrico. Grazie a questa scelta fatta da Regione Lombardia e da FLA, il gestore dell’idrico della Brianza ha avuto l’opportunità di presentare in uno stand i suoi progetti educativi più innovativi e di raccontare attraverso i propri video le migliori esperienze di questi anni. Per poi essere chiamato a concludere gli speech pubblici dei protagonisti invitati a questa prima edizione della kermesse di prestigio nazionale con l’intervento del Vice Presidente di BrianzAcque, Gilberto Celletti.

Gilberto Celletti
Gilberto Celletti vice presidente BrianzAcque

“Come dice spesso il nostro Presidente Enrico Boerci” – ha esordito Celletti – “la nostra azienda in tutti i suoi ambiti di azione, inclusa l’educazione ambientale, sceglie sempre di essere leader e non follower. La partecipazione a questa fiera, la dobbiamo proprio alla nostra attitudine all’innovazione nei linguaggi e alla sperimentazione di strade nuove per cambiare i comportamenti consapevoli dei nostri cittadini e aiutare sempre di più gli amministratori locali nostri soci e tutelare il nostro straordinario territorio”.

L‘evento si è rivelato una formidabile occasione per mettere in mostra e condividere con gli altri protagonisti e con gli organizzatori i modelli di eccellenza dei progetti educativi realizzati in questi anni portando la sostenibilità, la promozione della qualità dell’acqua, della tutela della biodiversità e dell’economia circolare e del lavoro sulla transizione ambientale dentro territori comunicativi mai sperimentati. Come ha specificato in conclusione Celletti: “Dal teatro alla musica, dal fumetto alla formazione esperienziale e partecipativa non ci siamo mai fermati nella nostra ricerca di forme educative e culturali sempre più efficaci e di frontiera. Una scelta, oggi riconosciuta con forza. Da domani, siamo ancora più stimolati a rilanciare su questa strada e, a breve , annunceremo due nuovi progetti educativi di valore, che contiamo di rendere protagonisti della prossima edizione della Fiera dell’Educazione Ambientale 2022.”

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