Evento

Dalla produzione all’assaggio: al Bocchia Caffè una giornata alla scoperta del panettone

Non solo degustazioni gratuite al Bocchia Caffè di Cesano Maderno sulla Nazionale dei Giovi al civico 75, ma un vero e proprio evento per scoprire come nasce un panettone leggero, soffice e fragrante.


Non solo degustazioni gratuite alle 11 e alle 16.30 di oggi, sabato 27 novembre, al Bocchia Caffè di Cesano Maderno sulla Nazionale dei Giovi al civico 75, ma un vero e proprio evento per scoprire come nasce un panettone leggero, soffice e fragrante.

Aperto a Cesano Maderno dal 6 ottobre 2020, distributore in esclusiva dei marchi Bonifanti e Grondona, questa mattina, insieme all’amministratore delegato del Bocchia Caffè, Stefano Catani, era presente anche Giuseppe Fabbri, amministratore delegato della Bonifanti. A lui il compito di raccontare ai numerosi avventori come nascono i loro pregiati panettoni.

Bonifanti produce dal 1932 specialità di alta pasticceria, panettoni e colombe dal gusto inconfondibile. Ogni prodotto nasce da un ingrediente unico, il lievito naturale da madre bianca Bonifanti, che dona più profumo, più gusto, più leggerezza ai capolavori della dolcezza. Bonifanti unisce la cura artigianale a una visione di eccellenza assoluta, che la posizione tra i top brand del Made in Italy dolciario.

In tre giorni nasce il panettone Bonifanti

Ebbene sì. Ci vogliono ben tre giorni per ottenere un panettone di qualità. Ma, si sa, le cose buone arrivano a chi sa attendere.

Si comincia con il primo impasto. Acqua, farina e lievito madre vengono uniti a zucchero, burro e uova. L’impasto riposa per tutta la notte, in una zona del laboratorio a temperatura e umidità controllate.

Il secondo giorno aggiungiamo gli ingredienti, come arancia, cedro, vaniglia e mescoliamo bene. L’impasto riposa per circa 8 ore. Dopo la cottura lasciamo che i panettoni si raffreddino a temperatura ambiente a testa in giù, per altre 16 ore.

L’ultimo giorno siamo pronti per il tocco finale. Il lento raffreddamento ha permesso agli aromi naturali di amalgamarsi ed essere assorbiti gradualmente dalla pasta. Le 48 ore precedenti sono decisive per creare un prodotto di qualità che possa essere confezionato. Rigorosamente a mano.

E come se non bastasse, oltre a ripetere le procedure ai clienti, Fabbri si è messo all’ingresso del Caffè a tagliare le fette di panettone “perchè noi mettiamo le mani in pasta“, dal Gran Milanese al pera e cioccolato.

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