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Beni confiscati alla criminalità, a Seregno sono 47: più di uno ogni mille abitanti

Questa estate il comune ha fatto richiesta a ANBSC di destinare 20 immobili che hanno terminato il loro iter di confisca.

Seregno sindaco Alberto Rossi

Sono 47 i beni confiscati alla criminalità organizzata a Seregno. Più di uno ogni mille abitanti. Attualmente a gestirli è l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata (ANBSC), e possono una volta terminato il processo di confisca, essere destinati agli enti locali, purché siano utilizzati per finalità istituzionali, sociali o economiche.

REGOLAMENTO COMUNALE 

Da inizio mandato stiamo lavorando per potere utilizzare questi spazi” spiega il sindaco Alberto Rossi.
Tempo fa, proprio il comune brianzolo, è stato scelto in un progetto pilota di ANCI Lombardia per la definizione di un regolamento comunale attraverso il quale rendere il processo di acquisizione e assegnazione chiaro, trasparente e partecipato, sia per un uso diretto da parte del Comune, quanto per l’assegnazione a realtà del terzo settore, a vantaggio di tutta la città.
“Un risultato importante degli ultimi mesi, è stata l’approvazione in Consiglio Comunale del regolamento per l’acquisizione l’assegnazione e il monitoraggio beni confiscati alla criminalità organizzata. Sempre questa estate abbiamo fatto richiesta a ANBSC di destinarci 20 immobili che hanno terminato il loro iter di confisca. Si tratta di un risultato non scontato e frutto di un lavoro lungo e minuzioso, per cui devo ringraziare in primo luogo il presidente della Commissione Legalità, Davide Ripamonti, per l’impegno e l’attenzione dedicati a questo tema” ha concluso il sindaco.
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