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Arcore, questione Rsa: la Casati fa ricorso al Tar contro il Comune

L'associazione sportiva U. S. Alfonso Casati ha fatto ricorso al Tar contro il Comune di Arcore sulla questione della realizzazione dell'Rsa, all'angolo tra via Edison e via Sant'Apollinare.

Rsa arcore progetto

L’associazione sportiva U. S. Alfonso Casati ha fatto ricorso al Tar contro il Comune di Arcore sulla questione della realizzazione dell’Rsa, all’angolo tra via Edison e via Sant’Apollinare. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco neoeletto Maurizio Bono, durante la presentazione della squadra di giunta giovedì 4 novembre. L’ennesima stoccata in un duello che ha visto contrapposti in questi anni la Casati insieme al comitato di quartiere e la precedente Amministrazione guidata da Rosalba Colombo.

A fine luglio 2021, il 30, la giunta aveva adottato il piano attuativo per la realizzazione della dibattuta Rsa privata in convenzione con il comune di Arcore. Ad occuparsi dei lavori Borgo Lecco Iniziative, della famiglia Perego. In concreto l’edificio dovrebbe ospitare 160 posti letto a priorità arcorese di cui una quarantina per i malati di Alzheimer. Previsto anche un parcheggio interrato per dipendenti e ospiti da 83 posti oltre alla riqualificazione dell’area per un costo di 496mila euro. Proprio contro questa delibera è stato fatto ricorso al tribunale amministrativo.

Ma già l’anno scorso, il presidente della Casati, Antonio Radice, aveva scritto una lettera per mettere in luce le problematiche.

“Sono emerse delle criticità principalmente dal punto di vista urbanistico e strutturale – aveva scritto Radice. “Dal punto di vista della densità edilizia il progetto è di molto superiore rispetto al piano comunale di governo del territorio”.

Ma anche dalla politica erano giunti attacchi contro non tanto la realizzazione della Rsa ad Arcore quanto la sua costruzione proprio davanti al PalaUnimec. Stando al progetto, il nuovo edificio dovrebbe circondare su tre lati il noto centro sportivo arcorese.

“La città è fatta di pieni e di vuoti – aveva commentato Claudio Bertani, Forza Italia. “La continua cementificazione crea un disequilibrio e danneggia l’estetica di Arcore. Il sindaco e anche il candidato sindaco Palma, dicono di orientarsi verso scelte green ma a guardare i fatti le cose non stanno così. La RSA sicuramente deve essere fatta ma non nell’area di via S. Apollinare come deciso dalla Giunta. Le alternative in città c’erano, anzi, ci sono. Sto pensando a viale Lombardia, o all’area vicino alla stazione. Certo, sarebbero state soluzioni forse più complicate da trovare con il privato e da organizzare ma i tentativi potevano e dovevano essere fatti. E’ compito del Comune trovare alternative coerenti che sappiano dare il giusto peso anche all’interesse pubblico”.

Lo stesso sindaco Bono, in campagna elettorale non aveva chiuso all’ipotesi di un tavolo con il privato per valutare soluzioni migliori. “Si può pensare magari anche di spostarla, se il privato è d’accordo. L’importante è evitare la situazione che è venuta a crearsi oggi per la mancanza di condivisione, a poche settimane dalle elezioni”.

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