Alla vigilia della trasferta di Matera, analizzando la classifica della serie A1, il Teamservicecar occupa le parti meno nobili, con un solo punto all’attivo. Per chi si soffermasse solo alla mera matematica il freddo giudizio resterebbe quello. Ma ogni situazione va analizzata da molteplici aspetti e questo Monza ha mostrato ampiamente come il punticino ottenuto nei primi 100 minuti sia qualcosa che vada decisamente stretto.
La rete subita a fil di sirena dal Bassano e il clamoroso palo a fil di sirena centrato a Follonica sono due segnali incontrovertibili di quanto al Teamservicecar manchi cinismo e freddezza, ma sono altresì sinonimi di un’alta qualità di hockey. Per conoscerne il reale valore, sarà sufficiente analizzare da qui a fine stagione quanti club saranno stati in grado di fermare il Bassano e uscire indenni dal Capannino. E saranno pochi, decisamente pochi.
Ora, dopo l’uno-due iniziale, il Teamservicecar si rituffa in campionato con un tris di sfide che si concluderà il 30 ottobre, da cui emergeranno le reali ambizioni. Sabato sera a Matera, poi la sfida interna con il Grosseto e infine la trasferta a Vercelli prima della lunga sosta dedicata alle Nazionali, saranno un banco di prova che potrebbe lanciare il Monza verso un tipo di stagione.
In questo inizio di stagione i panni di trascinatore assoluto li sta vestendo Davide Nadini. Giunto alla sua quarta stagione in Brianza, Davide a soli 22 anni ha ereditato la fascia di capitano da Zucchetti, onorandola fino in fondo. Con il Bassano aveva raggiunto l’illusorio pari con una bomba dai 7.40 capace di bucare un monumentale Català.
A Follonica ha messo a segno tre reti, colpito due ferri su altrettanti tiri diretti, servito un assist a Ardit per il temporaneo 2-4 e fornito con una magia la pallina dell’ipotetica vittoria sul bastone di Torné. Il premio di MVP di serata è andato a Nadini senza dubbio alcuno: “sono contento del rendimento della nostra squadra” – esordisce il capitano del Teamservicecar – “In partita abbiamo espresso un buon hockey sia sotto l’aspetto del ritmo, che tecnico e tattico. Contro Bassano e Follonica abbiamo avuto il pregio di creare grandi difficoltà a due squadre costruite per restare ai vertici, ma se saremo in grado di entrare in pista in ogni gara con questa intensità metteremo in difficoltà chiunque”.
In passato Nadini aveva sempre faticato a inizio stagione, anche a causa di malanni fisici. Oggi l’emiliano sembra viaggiare come non mai.
“Sono felice delle reti che ho segnato, anche se non hanno portato tutti i punti sperati. Ma hanno dato fiducia a tutta la squadra. Adesso andiamo a Matera: logisticamente sarà complicata, loro avranno grande voglia di rivalsa dopo i due ko iniziali e noi dovremo essere bravi a tenere alto il livello. Chiaramente per loro sarà un’occasione importante in cui fare punti in casa, ne siamo consci, ma noi puntiamo alla vittoria, perché stiamo lavorando davvero bene. Ci sentiamo pronti sia fisicamente, che tatticamente e domani lo standard di rendimento dovrà essere il più vicino possibile al top.
