Cisl: “San Gerardo, carenza cronica di personale. Assunzioni e cessazioni di rapporto: il bilancio è negativo”

Per il prossimo 19 ottobre 2021, è già previsto un nuovo incontro tra i sindacati e la direzione dell’ospedale.
Negli ultimi giorni, al San Gerardo di Monza, si sono accesi i riflettori su 58 operatori socio sanitari (assunti in tempi diversi, tramite agenzia), che lo scorso 30 settembre hanno terminato il proprio rapportodi lavoro con il nosocomio cittadino. A far balzare alle cronache il fatto è che il mancato rinnovo ha riguardato per lo più personale che ha trascorso l’ultimo anno e mezzo a lavorare senza sosta, al fianco di medici e infermieri, durante le fasi più acute della pandemia. I famosi “eroi del Covid” presto dimenticati.
In realtà, entrando nel vivo della questione emerge un quadro ben più complesso, fatto di assunzioni risalenti addirittura al 2014, alcune anche a tempo indeterminato. Quindi non certo personale assunto per far fronte soltanto all’emergenza sanitaria, iniziata nel 2020. A ciò si aggiunge un altro fatto di rilievo: dopo le recenti assunzioni di 61 operatori socio sanitari, tramite regolare concorso, poco alla volta, a partire dal primo ottobre, sono stati richiamati in servizio anche i 58 rimasti a casa il 30 settembre.
La vera questione dunque, è un’altra: esiste e permane comunque una carenza di organico, che neanche le recenti assunzioni a tempo indeterminato sembrano aver colmato. Ad affermarlo a MBNews è Giovanni Agudia della Felsa Cisl, una delle realtà sindacali che si sta occupando della questione.
I dettagli della vicenda
Per comprendere a pieno la questione è opportuno entrare nel dettaglio del botta e risposta.
La posizione del San Gerardo
L’ospedale monzese, contattato direttamente da MBNews, ha chiarito le ragioni delle assunzioni a tempo determinato: “Essendo un ente pubblico, la ASST Monza ricorre a personale somministrato in caso di necessità eccezionale e temporanea“.
Ecco che quindi, “allo scoppio dell’emergenza pandemica, per sopperire a una necessità urgente e imprevista, la ASST Monza si è rivolta a diverse agenzie interinali assumendo personale a tempo determinato per un totale di 51 Oss, i cui contratti sono terminati gradualmente il 30 settembre 2021″.
Contestualmente, “l’Azienda ha poi provveduto a rafforzare l’organico, sostituendo il personale interinale con personale strutturato di ruolo della categoria degli operatori socio-sanitari, con l’assunzione a tempo indeterminato di 61 figure previste nella dotazione organica”.
Peraltro, il nosocomio brianzolo ha sottolineato che al concorso hanno partecipato anche alcuni degli Oss delle agenzie interinali che lavoravano presso l’Ospedale San Gerardo.
La posizione della Felsa Cisl
Per Giovanni Agudia però, non si può parlare di assunzioni d’urgenza per il periodo Covid, per i 58 lavoratori rimasti senza lavoro, perché, “tutti erano presenti in struttura da ben prima del Covid: 4 avevano un contratto di lavoro a tempo indeterminato ed erano operativi all’interno del nosocomio monzese addirittura dal 2014. Circa 40 avevano un contratto a tempo determinato ed erano in ospedale da prima del maggio 2020. Solo una ventina (degli 80 iniziali) sono stati assunti in corsa durante l’emergenza Covid-19″.
Oltretutto, risulterebbe che il nucleo originario di questi lavoratori, per lo più donne, faceva già parte della Cooperativa sociale monzese, ancora prima quindi del passaggio all’agenzia del lavoro, Tempor. “È evidente che alla base esista un problema di carenza di organico. Tanto è vero che anche dopo l’assunzione graduale dei 61 nuovi operatori socio sanitari, avvenuta tra marzo e settembre, già a partire dal primo di ottobre, gli operatori storici sono stati poco alla volta richiamati in servizio!”.
In conclusione, Agudia aggiunge un ultimo punto tutt’altro che secondario: “Il nostro obiettivo, nel corso dei contatti avvenuti in questi mesi, era far sì che l’ospedale tenesse in maggiore considerazione i lavoratori con più anzianità ed esperienza. Non esiste alcun obbligo di legge che lo imponga, lo sappiamo, la nostra era una richiesta da un punto di vista prettamente umano. Per questo continueremo a seguire questi lavoratori nel loro percorso. Per il prossimo 19 ottobre 2021, è già previsto un nuovo incontro con la direzione dell’ospedale”.
Foto di repertorio MBNews