Costruire la nuova scuola materna Tagliabue a San Fiorano. La richiesta arriva proprio dalla frazione villasantese e si inserisce in quel dibattito politico e sociale che in queste settimane sta tenendo banco a Villasanta. Se la scuola ancora non è stata smantellata e ancora non si sa quando partiranno i lavori, c’è già chi pensa al dopo. E in questo caso, la voce, non arriva dall’amministrazione. In quel di piazza Martiri della Libertà le bocche sono cucite riguardo dove e quando verrà ricostruita la scuola. La Giunta è infatti in attesa della relazione tecnica a cura di un consulente esterno, per poter fare le valutazioni del caso circa la programmazione dei prossimi interventi. La voce arriva invece da alcuni esponenti del Comitato Cambiamo Aria, nato nel 2018 per far fronte comune tra i residente davanti al problema degli odori della Tagliabue Gomme e che ora si fa portavoce anche di questioni di carattere generale del quartiere.
Tra gli esponenti del comitato c’è chi si sta già muovendo per una raccolta firme proprio per chiedere in modo ufficiale all’amministrazione comunale di prendere in considerazione San Fiorano come area per costruire la nuova scuola che, ricordiamolo, ha chiuso definitivamente i battenti nel mese di giugno per problemi strutturali non risolvibili. Secondo i desiderata di alcune tra le anime più attive del Comitato Cambiamo Aria, ci sarebbe anche la necessità di avere servizi scolastici nel quartiere. In questo momento, infatti, i residenti di San Fiorano per poter accedere al servizio scolastico e a quelli dell’infanzia devono recarsi in centro Villasanta.
La proposta che arriva da San Fiorano ha trovato nella Lega cittadina accoglienza. “Credo sia necessario fare un passo verso le esigenze dei due quartieri più periferici di Villasanta-ha commentato il consigliere del Carroccio Federico Cilfone– e proprio in questo senso costruire la nuova scuola dell’Infanzia Tagliabue a San Fiorano o a S. Alessandro rappresenterebbe un chiaro segnale di sostegno verso tutta la cittadinanza“.
Le proposte per ora corrono online e ancora non sono state formalizzate. Tanto che il vicesindaco Gabriella Garatti, alla domanda di commento su questa possibile mossa da parte dei residenti di San Fiorano circa la raccolta firme ha tagliato corto: “Non ci risulta nessun pensiero su questa possibile raccolta. Di conseguenza nessun commento“.
