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Pizzaut, nell’ex area Philips di Monza il 2° ristorante: “Qui apriremo anche l’Aut Accademy”

Ora più che mai è il supporto economico delle imprese sane del territorio, ma anche di tutti i cittadini amanti di Pizzaut. "I progetti si realizzano insieme. Ora abbiamo bisogno di tutti voi".

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Come un fulmine a ciel sereno, è stata finalmente svelata la location che a Monza, ospiterà il secondo ristorante di Pizzaut: si tratta dell’ex area Philips. Ad annunciarlo è stato direttamente il proprietario dell’area, Gianmaria Bellazzi. Qui lo spazio di certo non mancherà, infatti Nico Acampora, fondatore del progetto, ha annunciato a MBNews: “Avremo l’opportunità di portare a realizzazione anche il progetto della Aut Accademy“.

L’area ex Philps è ormai nota a tutti cittadini monzesi e brianzoli, da quando è stata trasformata nel centro vaccinale più importante della città. Ora che la pandemia sta regredendo e anche la campagna vaccinale è a un ottimo punto, iniziano a muoversi i primi passi verso quella che sarà la creazione di un nuovo “quartiere di sviluppo sostenibile, sintesi di architettura, innovazione e benessere sociale”, ha affermato Bellazzi.

La nuova Pizzeria Pizzaut

“Qui avremo a nostra disposizione uno spazio di circa 1300mq: il nuovo ristorante sorgerà laddove un tempo c’era la mensa aziendale. Naturalmente dovranno essere effettuati importanti lavori di ristrutturazione, mirati alla creazione di spazi funzionali per i nostri ragazzi, così che possano lavorare in totale autonomia e sicurezza. Potremo permetterci di assumere oltre una ventina di ragazzi Aut e ospitare un numero davvero considerevole di clienti”, racconta entusiasta Nico Acampora.

E’ ancora prematuro parlare di inaugurazione, tuttavia si ipotizza l’apertura per la fine del 2022.

L’Aut Accademy

“Non solo, grazie al fatto che avremo la possibilità di creare cucine ad hoc di grandi dimensioni, nel medio termine ci permetteranno di portare a realizzazione anche un altro importante progetto, quello dell’Aut Accademy. Un luogo in cui insegnare ad altri ragazzi Aut il prezioso lavoro del pizzaiolo”.

Il primo franchising sociale

Insomma la strada di Pizzaut è ormai tracciata e sembra essere proprio quella giusta: “Col tempo poi, sempre procedendo un passo alla volta, credo che andrà finalmente in porto anche il mio sogno iniziale: un franchising sociale, il primo al mondo. Un modello esportabile in ogni parte d’Italia, a disposizione di tutti i ragazzi autistici che abbiano voglia di diventare pizzaioli”.

L’entusiasmo, come di consueto non manca, a servire ora più che mai è il supporto economico delle imprese sane del territorio, ma anche di tutti i cittadini amanti di Pizzaut. “I progetti si realizzano insieme. Ora abbiamo bisogno di tutti voi”, ha aggiunto Acampora.

Anche Accorsi parla di Pizzaut

E di certo a Pizzaut non mancano i fan, nemmeno tra i personaggi del mondo dello spettacolo. Proprio due giorni fa, in prima serata su Rai Tre, Stefano Accorsi ha raccontato di questo ristorante speciale, a cui un cliente rimasto anonimo ha donato il corrispettivo delle proprie ferie, dichiarando: “Vi confesso che sono le ferie più belle che abbia mai fatto”. Un gesto nobile, che dalla provincia è arrivato fino alla Rai.

 

Foto di repertorio MBNews

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