La violenta rissa, consumatasi a Pessano con Bornago, nella notte di mercoledì 29 settembre 2021, con almeno 20 partecipanti, si è rivelata un regolamento di conti tra bande rivali. E’ questa, al momento, la pista su cui si stanno orientando maggiormente gli inquirenti. A perdere la vita nella feroce aggressione, come riporta Cesare Guzzi de Il Corriere della Sera, è stato Dimitry Simone Stucchi, 22 anni di Vimercate.
Simone è stato ucciso a bastonate sulla schiena e sul torace. Il colpo letale è stato quello all’altezza del cuore.
L’appuntamento per il “chiarimento”
Tutto è accaduto poco prima della mezzanotte, in via della Vigna, a quanto pare, con bastoni, spranghe e un coltello. Secondo le prime ricostruzioni delle Forze dell’Ordine, sembra che a ritrovarsi in strada siano state due bande rivali, una proveniente appunto da Vimercate.
Gli attriti tra i due gruppi pare andassero avanti da prima dell’estate. I diverbi, gli scontri verbali si consumavano anche sulle pagine dei social. Poi, proprio tramite web, sarebbe scattato l’appuntamento a Pessano per un “chiarimento”, trasformatosi poi in tragedia.
Molteplici le segnalazioni alle Forze dell’Ordine, che si sono precipitate sul posto insieme ai soccorritori del 118. Simone versava già in condizioni disperate. Immediata la corsa in ospedale, in codice rosso, purtroppo però non è stato sufficiente a salvargli la vita. Il 22enne è deceduto all’ospedale San Gerardo di Monza.
Simone, lavorava nell’edicola di famiglia, ma aveva già avuto qualche guaio: piccoli precedenti di Polizia per falso e stupefacenti.
Nel parco di via della Vigna, i Carabinieri hanno ritrovato diverse bottiglie di vetro, bastoni di legno e un coltello a scatto, quest’ultimo non utilizzato per l’omicidio. La lama infatti è stata trovata priva di tracce di sangue. Diversi elementi di queste prime fasi d’indagine farebbero pensare a una spedizione punitiva.
Foto di repertorio MBNews
