Cultura

Monza, al Teatro Manzoni andrà in scena “A tutto Verdi”

Mercoledì 27 ottobre al Teatro Manzoni andrà in scena un concerto dedicato al Maestro di Busseto. È l’ultimo appuntamento del «Monza Music Week».

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Il Nabucco e il Trovatore, il Rigoletto e la Traviata. Mercoledì 27 ottobre alle ore 21 al Teatro “Manzoni”, che finalmente riaprirà con questo concerto, andrà in scena “A tutto Verdi”, l’ultimo appuntamento del “Monza Music Week”.
Il concerto. Le arie più belle e famose del Maestro di Busseto saranno eseguite dal Coro degli «Amici del Loggione del Teatro alla Scala» e dalla «Corale Monzese», diretti dal Maestro Filippo Dadone. I solisti sul palco del «Manzoni» saranno Renata Campanella, Diego Cavazzin, Marzio Giossi e Annunziata Menna, mentre al pianoforte si esibirà il Maestro Luigi Palombi. Il concerto vedrà la partecipazione straordinaria di Massimiliano Finazzer Flory come narratore.
Prenotazione obbligatoria. «A tutto Verdi» è a sostegno della sezione di Monza dell’«Unione Italiana dei Ciechi». (Biglietto 15 euro – Prenotazione obbligatoria: tel. 039/23.26.644 – uicmon@uici.it).
«Monza Music Week», l’edizione della rinascita. L’ultimo appuntamento con «Monza Music Week» è anche l’occasione per fare un primo bilancio della quinta edizione della kermesse musicale. «Quest’anno – spiegano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longoavevamo scommesso su un’edizione più ricca, sia per numero di eventi che per numero di giorni. Una scelta rischiosa dopo un anno e mezzo di pandemia e lo stop dello scorso anno. Ma abbiamo avuto ragione. I monzesi hanno risposto presente e si sono reimpossessati delle strade, delle piazze e dei luoghi della cultura della loro città. È stata l’edizione della rinascita».

I numeri. «Street Piano» e «Music corner» sugli scudi con oltre mille partecipanti. Sono stati questi i due eventi di «Monza Music Week» più gettonati che hanno consentito a tutti gli appassionati di musica di improvvisare mini concerti. «Questo – spiega l’Assessorea conferma dell’enorme voglia di partecipare dei cittadini e del potere aggregativo della musica». Molto bene anche le due «maratone», quella pianistica e quella violinistica, novità di questa edizione: sono state quasi 300 le persone che hanno ascoltato i tasti del pianoforte e le corde dei violini suonate dagli studenti del Liceo «Zucchi» e da quelli del Conservatorio «Monteverdi» di Cremona. Apprezzate le performance di Laura Marzadori, Chiara Opalio, Costanza Principe, Maddalena Giacopuzzi e Ludovica Rana, le protagoniste di «Un piano per la città. Il talento è donna». Sono state anche qui 300 le persone che hanno assistito ai loro concerti alla Reggia di Monza. Dai tasti del pianoforte e dalle corde dei violini alla poesia di Lucio Battisti e Franco Battiato: sono stati più di 200 i chitarristi che hanno partecipato al classico «Mille chitarre in piazza». E tutti hanno cantato Rock’n’Roll Robot e Tanz bambolina, alcune delle più famose hit degli anni Ottanta cantate da Alberto Camerini, ospite dell’evento. Una settantina, infine, gli spettatori del concerto della jazz band «Studio Murena» al Teatro Binario 7. La partecipazione è stata, naturalmente, penalizzata dalle restrizioni per arginare la pandemia in vigore fino al 10 ottobre.

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