Il Mac riapre le porte con una mostra antologica dedicata a Francesco Lauretta, tra i vincitori del Premio Lissone 2021. Si inaugura sabato 30 ottobre, alle 18, “Festival”, la mostra museale che è un omaggio ai vent’anni di carriera dell’artista ragusano. Il primo evento espositivo fortemente voluto da Francesca Guerisoli, dallo scorso settembre nuovo direttore artistico del Museo d’arte contemporanea.
I visitatori potranno ammirare le cinquanta opere proposte, allestite sui tre piani del museo. A legarle non la successione temporale ma l’accostamento tra opere in dialogo tra di loro.
Lauretta è già noto ai cittadini lissonesi. L’opera con la quale ha vinto il Premio Lissone, il dipinto “Dottor Pasavento”, è stato acquisito ed è entrato a far parte della collezione del Mac. Una produzione peculiare quella di Francesco Lauretta, estremamente attento al dettaglio e affascinato dalla vivacità cromatica con cui caratterizza tante delle sue opere. Il giallo intenso della maschera e dell’abito del “Dottor Pasavento” ne sono un esempio. “Altrettanto caratterizzanti sono i tagli spiazzanti con cui inquadra il soggetto, gli innesti di figure, cromie ed elementi che rendono enigmatica l’opera e molteplice la sua lettura – ha spiegato Francesca Guerisoli, che è anche curatrice della mostra -. Se la gioia di vivere è caratteristica comune a tutti i suoi lavori, essa è veicolata per contrasto attraverso la giustapposizione di vita e morte, generando una profonda seppur calibrata ambiguità”.
L’allestimento dedicato a Lauretta non si esaurirà nello spazio del Museo. L’artista proporrà una performance collettiva dal titolo “Scuola di Santa Rosa”, insieme al collega Antonio Presicce. “Al pubblico, che se vorrà partecipare diventerà parte integrande della performance, verrà proposta una lezione di disegno dal vero. Un’esperienza unica e irripetibile”, assicura la direttrice del Mac. Il giorno e la data della performance sono ancora in via di definizione.
Questa mostra segna anche un nuovo inizio per la gestione del Mac. “Accanto a ogni opera ci sarà una didascalia descrittiva e su ogni piano allestiremo un pannello che illustrerà le opere in mostra. Sono convinta che il museo debba essere un luogo sociale, accessibile e di inclusione – ha spiegato Francesca Guerisoli -. Questa mostra in particolare potrà essere apprezzata da diverse generazioni: dai bambini fino agli anziani. Il nostro compito è offrire a ciascuno gli strumenti per poter comprendere quello che stanno osservando, cercando di mettere ciascuno a proprio agio di fronte all’arte contemporanea”.
Tra i propositi del nuovo direttore anche un rilancio del Mac, partendo dalla valorizzazione della sua collezione. Dopo “Festival” di Lauretta la programmazione espositiva del Mac proseguirà fino a fine anno con altri due appuntamenti: un intervento context specific di Flavio Favelli dedicato proprio alla collezione storica del Premio Lissone e una installazione fotografica proposta in occasione delle festività natalizie. “Non tutti i lissonesi conoscono le opere della collezione del Premio Lissone. Abbiamo quindi pensato di proporre quattro produzioni firmate da altrettanti artisti che lavoreranno proprio sugli elementi della collezione permanente. Si inizia con Favelli e si concluderà a novembre 2022. Ci siamo dati quindi un anno di tempo per riflettere sul valore della collezione del Museo. Il frutto di questi quattro eventi sarà un’antologia che raccoglierà gli scritti e le installazioni proposte dagli artisti coinvolti e che potrà essere utilizzata come una sorta di guida a disposizione di tutti i musei di arte contemporanea che, come il Mac, desiderano rilanciare il proprio patrimonio. Ci faremo quindi un anno di domande per ripensare al Museo di domani”, ha aggiunto la direttrice.
Il finissage dell’antologica di Lauretta è fissato per il 29 gennaio 2022. In quell’occasione sarà presentato anche il catalogo della mostra, con le immagini delle opere scattate nell’allestimento lissonese.
