Sociale

Il Comune affida il servizio a un’altra cooperativa: a Villasanta scoppia la polemica sul trasporto disabili

La cooperativa La Speranza denuncia la questione inviando una lettera a tutti i consiglieri comunali di Villasanta. Dal Comune le bocche di sindaco e assessori sono cucite.

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Non sarà più la cooperativa villasantese La Speranza ad accompagnare le persone con disabilità e anziani del comune in ospedale, dal medico o ai centri diurni. A farlo, almeno fino a luglio, sarà la società monzese Monza2000, a una cifra che, stando a quanto denunciato da La Speranza, sfiora il doppio del prezzo che il Comune precedentemente pagava quando erano loro ad avere l’incarico.

Una vicenda complicata, fatta di carte, bandi e incarichi. E  che sta minando i rapporti ultradecennali tra l’amministrazione comunale, cui fa riferimento il servizio di trasporto protetto, e i soci e i volontari della cooperativa villasantese che hanno preso carta e penna e hanno scritto una lettera a tutti consiglieri per denunciare pubblicamente quanto sta accadendo. Una questione che, secondo una fonte interna alla cooperativa, avrebbe anche dirette ripercussioni a livello occupazionale con due persone, di Villasanta, che rischierebbero di non vedersi rinnovato il contratto con La Speranza in scadenza a fine ottobre proprio a causa della cessazione dell’incarico di trasporto con il Comune. Incarico che mediamente, secondo fonti interne alla cooperativa, fruttava circa 120mila euro l’anno e che coinvolgeva anche una rete di volontari. Ma andiamo con ordine rimettendo insieme i pezzi della vicenda.

La cooperativa La Speranza aveva in carico il servizio di trasporto protetto da circa 20 anni. A fronte della scadenza del contratto di appalto per la gestione del servizio a fine giugno, l’Amministrazione Comunale ha pubblicato un bando pubblico “aperto” per l’accreditamento di enti del Terzo settore per formare un elenco di soggetti erogatori del servizio di trasporti sociali cui gli utenti ed il servizio avrebbero potuto rivolgersi, a partire primo luglio. Bando andato sostanzialmente deserto in quanto l’unica domanda pervenuta, quella dell’associazione Auser Brianza, è stata poi ritirataLa cooperativa sociale La Speranza non aveva partecipato in quanto, hanno spiegato fonti interne, i termini economici proposti dal Comune erano troppo bassi per rendere sostenibile il lavoro. Nel frattempo il Comune, per garantire la prosecuzione del servizio nonostante il bando deserto, ha chiesto alla cooperativa La Speranza la disponibilità ad una ulteriore breve proroga, fino al 30 settembre. Proroga che è stata accettata.

Ma il vero problema che ha sollevato il vespaio e di cui si parlerà nel prossimo Consiglio Comunale, risiede nell‘affidamento diretto disposto dal Comune nei confronti d un terzo soggetto, Monza 2000, a cui è stato affidato il servizio fino a 31 luglio 2022 in attesa di gestire un eventuale nuovo bando o procedura. Affidamento che stando a quanto denunciato da La Speranza, costerebbe quasi il doppio rispetto a quanto veniva pagata la cooperativa villasantese. “L’affidamento del servizio per circa 10 mesi prevede di fatto un canone mensile di € 11.314 oltre IVA” hanno spiegato i rappresentanti de La Speranza nella lettera inviata ai consiglieri comunali. Una cifra considerevole se paragonata alla fattura emessa dalla cooperativa nel mese di settembre di di € 6.277,82 oltre IVA. “Si fa rilevare che tale fattura – hanno precisato nella lettera- risulta essere quella con consuntivo di importo maggiore di tutto il corrente anno”.

Non solo una questione di soldi ma anche di servizio. Nella lettera inviata dalla cooperativa La Speranza ai consiglieri si legge che “Il nuovo affidamento ha ridimensionato numericamente l’utenza, limitandola esclusivamente a quella continuativa verso Centri Sociali o altre strutture. Essa prevede una organizzazione che crea disagi all’utenza“.

Dal Comune le bocche di sindaco e assessori rimangono cucite e non commentano, a livello politico, le scelte prese riguardo questa vicenda e non rispondono alle accuse mosse dalla cooperativa. “Ne parleremo in Consiglio comunale” ha tagliato corto l’assessore ai servizi sociali.

Nel frattempo l’opposizione ha preparato un’interrogazione a riguardo e punta il dito contro il sindaco Luca Ornago e i suoi assessori: “La Giunta Ornago in più occasioni ha ringraziato i funzionari comunali per il loro operato- ha commentato il consigliere della Lega Federico Cilfone -, una buona amministrazione deve avere il controllo delle scelte compiute dagli uffici comunali, a Villasanta ciò non avviene e questo episodio è un’ulteriore conferma”.

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