Economia

Imprese e università, Confimi lancia un ponte verso il Politecnico di Milano

L'associazione ha organizzato un webinar in cui si è parlato di come, soprattutto nei settori tecnici, le Pmi hanno diverse opportunità per farsi conoscere e trovare figure professionali qualificate.

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La difficoltà a trovare un lavoro è, soprattutto al Sud, una delle emergenze dell’Italia. Ma succede anche, soprattutto nei settori tecnici, che sono le imprese ad avere problemi a cercare sul mercato le figure professionali di cui hanno bisogno. Anche perché c’è da vincere la concorrenza dei competitor attraverso una selezione del personale che sia veloce ed efficace.

Ecco perché il webinarCome trovare talenti al Politecnico di Milano e al MIP Graduate Business School”, organizzato dal Gruppo Scuola di Confimi (Confederazione dell’industria manifatturiera e dell’impresa privata) Monza e Brianza e Confimi Apindustria Bergamo, è un’iniziativa concepita proprio nella direzione di far comunicare sempre meglio il mondo delle imprese e quello della formazione scolastica, anche universitaria.

“In un contesto che evolve molto velocemente riteniamo importante creare questo ponte fatto anche di opportunità come i percorsi di tirocinio nelle imprese che sono anche occasioni di sviluppo di competenze e potenzialità” spiega Laura Parigi (nella foto in alto), Responsabile del Gruppo Scuola Confimi Industria Monza e Brianza, Amministratore Delegato della NPI Italia e Consigliere della territoriale dell’associazione imprenditoriale capace di riunire a livello nazionale 45mila aziende, con circa 600 mila addetti complessivi e un fatturato aggregato di circa 85 miliardi di euro annui.

“Il mondo delle Pmi è interessante, ma spesso ha bisogno di farsi conoscere – sostiene Edoardo Ranzini, Direttore di Confimi Industria Monza e Brianza – per questo abbiamo intenzione di mantenere i rapporti con Politecnico di Milano e MIP e di fare da tramite tra queste realtà e i nostri associati”.

IL CAREER SERVICE DEL POLITECNICO

Oltre 6mila laureati magistrali ogni anno, di cui 4mila di ingegneria. Circa 16.500 offerte di lavoro pubblicate sul Career Service del Politecnico di Milano. Numeri che da soli fanno capire quanta necessità abbiano le aziende, soprattutto le Pmi, di trovare figure professionali qualificate in ambiti specifici del mercato del lavoro.

“Il nostro ufficio si occupa di aiutare le imprese a trovare studenti per stage o laureati da assumere, ma fornisce anche un orientamento per gli studenti – afferma Francesca T. Saracino, Responsabile del Career Service del Politecnico di Milano nel corso del webinar organizzato da Confimi – siamo un ufficio che si basa sui bisogni reali del mercato del lavoro”.

Questo compito, per uno degli atenei italiani che ha le percentuali più alte di laureati occupati ad un anno e a cinque anni dal titolo, rispettivamente il 96 e il 99%, si esplica anche nella direzione delle Pmi, che costituiscono la quasi totalità del tessuto produttivo ed economico del nostro Paese. “Il 57% dei nostri laureati lavora in una Pmi e per l’86% resta in Italia – continua Saracino – il Career Service del Politecnico di Milano ha diversi servizi dedicati e organizza molti appuntamenti per mettere in contatto le imprese e gli studenti. Il prossimo è proprio il Career Day per le Pmi il 18 e 19 novembre”.

L’OPPORTUNITA’ DEL TIROCINIO

In Italia mettere in relazione il mondo delle aziende e quello formativo ha uno strumento normativo molto importante: lo stage o tirocinio. “Circa 5mila studenti del Politecnico di Milano, di cui 2mila di ingegneria, ogni anno scelgono di effettuare uno stage, che si divide in due macro tipologie, curriculare, se fatto prima della laurea o extracurriculare, se sostenuto dopo” spiega Letizia de Monte, Referente Tirocini del Career Service.

“Entrambi hanno una durata massima di 12 mesi e devono essere attivati tramite una Convenzione che con il Politecnico si effettua on line – continua – mentre, però, lo stage curriculare deve finire prima della laurea dello studente e non deve essere obbligatoriamente retribuito, quello extracurriculare si svolge presso l’azienda e in Lombardia deve avere un compenso di almeno 500 euro lordi mensili”.

L’invito del Politecnico alle aziende, soprattutto alle Pmi, è che si facciano conoscere per essere scelte dagli studenti. “Mettere un annuncio adeguato sulla bacheca dinamica del nostro Career Service è importante – specifica de Monte – si tratta di un servizio gratuito che consente alle aziende di presentarsi, di spiegare la posizione offerta e le caratteristiche del candidato che si sta cercando e di inserire altre informazioni utili”.

“I nostri laureati, anche nelle loro esperienze di stage o tirocinio, cercano realtà improntate all’innovazione e allo sviluppo, prima ancora dello stipendio alto e della voglia di spostarsi” aggiunge Saracino.

LA FORMAZIONE MANAGERIALE

Il webinar “Come trovare talenti al Politecnico di Milano e al MIP Graduate Business School”, che si inserisce in un percorso più ampio avviato dal Gruppo Scuola Confimi Industria Monza e Brianza anche attraverso la sigla dell’Accordo di partenariato con l’Istituto di Istruzione Superiore “Virgilio Floriani” di Vimercate, la Fondazione ITS Mobilità Sostenibile e la Fondazione EnAip (Ente Acli istruzione professionale) Lombardia per promuovere Percorsi di Orientamento al Lavoro e Apprendistato, è stato l’occasione per parlare di un’altra eccellenza dell’ecosistema del Politecnico e nel panorama accademico italiano.

La MIP Graduate Business School, con i suoi oltre 1000 studenti provenienti da più di 50 Paesi, offre, infatti, una grande varietà di corsi, molti con respiro internazionale, che le consente di essere l’interfaccia delle aziende per diverse figure professionali. “I nostri master sono orientati anche su tematiche di assoluta attualità, come la sostenibilità e cyber security – spiega Erika Ortu, Career Development Center Manager del MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business – sono molto numerose anche le aree di intervento per la parte di Corporate Education, dove, tra gli altri, ci sono corsi di Energy Management, Manifacturing Management, Fintech e Digital Innovation”.

La tipologia di candidati laureati che la MIP Graduate Business School può offrire alle aziende per opportunità lavorative si divide in tre categorie. “Ci sono i Master Junior Internazionali frequentati da giovani laureati di età media sui 25 anni con brevi esperienze lavorative ed in linea per stage curriculari di 3-6 mesi – chiarisce Orru – ci sono, poi, gli MBA Internazionale (Master in Business Administration) con candidati di età media sui 30 anni, che hanno 3-7 anni di esperienza e diversi background accademici e professionali e sono in linea per Project work in azienda o posizioni di lavoro con prospettive manageriali”.

“Infine abbiamo candidati executive – continua – si tratta di professionisti e manager con 10-15 anni di esperienza, un’età media più alta, sui 40 anni, che hanno ruoli di responsabilità in azienda e possono essere in linea per eventi di networking professionale e per nuovi ruoli senior expert/manager/direttori”.

Dall’altro lato le possibilità che il MIP offre alle aziende per farsi conoscere sono molteplici. E vanno dai corsi in house ai videoclip digitali. Gli strumenti per creare un ponte tra lavoro e formazione, insomma, non mancano. Non resta che aprire o continuare un dialogo proficuo e produttivo per tutti i soggetti coinvolti.

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