Politica

Secondo Gran Premio a Imola, Allevi: “Non è affatto motivo di preoccupazione”

"Il fatto che Imola entri nel Circus e l'Italia sia l'unico Paese al mondo ad avere due Gran Premi mi fa solo piacere. Uno non è alternativo all'altro".

dario allevi intervista monza gp 2022

E’ ormai ufficiale, da giovedì 7 ottobre 2021, che il Gran Premio d’Italia raddoppia: al tradizionale appuntamento che si disputa ogni anno la seconda domenica di settembre sul circuito monzese, si affiancherà il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna che si correrà sul circuito di Imola.

A Monza si è subito infuocata la polemica: l’opposizione, da un lato ha elogiato la capacità romagnola di fare squadra, dall’altro ha messo in discussione l’operato dell’amministrazione monzese. “Ricordo che a settembre Jean Todt aveva fatto intendere che per Monza sarà difficile rimanere nel Circus in queste condizioni. Stefano Domenicali, Ad di Formula One era stato ancora più diretto dicendo che, gli eventi sono anche business e devono fruttare un ritorno economico che li giustifichi”. Alle dichiarazioni di Carlo Abbà, MonAttiva, hanno fatto presto seguito le parole di replica del sindaco di Monza, Dario Allevi. 

Allevi: “L’Italia avrà due Gran Premi: mi fa solo piacere”

“Il fatto che Imola entri nel Circus e l’Italia sia l’unico Paese al mondo ad avere due Gran Premi mi fa solo piacere. Uno non è alternativo all’altro, c’è il Gran Premio d’Italia che si svolge a Monza, e ci sarà il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, un nome non certo scelto a caso, che si terrà a Imola”, afferma Allevi.

“Imola ha ottenuto un contratto di 4 anni, fino al 2025, noi lo abbiamo di 5, quello in essere, che scadrà anch’esso nel 2025. Da quello che leggo dalle prime agenzie di stampa, si parla di circa 20 milioni di euro all’anno, cifre molto simili a quelle che paga Monza. Non hanno avuto pertanto una corso preferenziale. Anche la timeline non mi pare affatto sfavorevole: quello di Imola dovrebbe tenersi ad Aprile, mentre il nostro resterà, come di consueto, a settembre. Non esiste pertanto nemmeno il problema della concorrenza nella vendita dei biglietti”.

“Davanti a noi abbiamo altri 4 Gran Premi da organizzare e vivere, non solo l’anno prossimo sarà quello del centenario. Sticchi Damiani è stato chiaro durante l’ultima conferenza: ha detto che si aspetta un’aiuto da parte del Governo e io insieme ai lui rinnovo l’appello a darci questa mano, per permetterci di avere le risorse utili a fare investimenti sul nostro autodromo. Ciò detto, rimane che il nostro è comunque già funzionale. Certo, poi tutto può essere migliorato e infatti esiste anche un progetto di ACI Italia, che lo renderebbe ancora più attrattivo”.

“Quello che non voglio però, è che si inneschi il solito derby per ogni cosa, come è consuetudine fare nel nostro Paese. Sono felice di questa novità, so bene tutto quello che porta un evento del genere, pertanto sono lieto che anche la città di Imola possa beneficiarne”.

“Nessuna preoccupazione”

“Nessuna preoccupazione dunque. Resta tuttavia viva la speranza che possano sbloccarsi questi investimenti, ma per farlo ripeto serve un’aiuto dal Governo, perché non essendo ACI proprietaria della struttura diventa difficile ipotizzare altre strade di finanziamento. Io sono comunque certo che il Governo, comprendendo bene l’importanza dell’autodromo di Monza, il fatto che l’anno prossimo si festeggerà il centenario, l’indotto che questo circuito porta in un territorio che è una delle locomotive economiche del Paese, non verrà meno a questo impegno”.

“Perdita economica dovuta alle limitazioni Covid”

“Riguardo invece alla questione della perdita economica di questa ultima edizione, è piuttosto evidente che le ragioni siano da ricondurre alle limitazioni dettate dalle misure anti Covid-19. Il disavanzo di 12/13 milioni di euro circa evidenziato è il chiaro risultato di tutti quei biglietti che non abbiamo potuto vendere”.

Il commento di Andrea Monti, consigliere della Lega in Regione

Il Governo finanzierà la Formula Uno a Imola? Bene, mi aspetto che anche Monza sia trattata allo stesso modo; come Lega stiamo lavorando da tempo per far sì che Roma dia il giusto contributo per la celebrazione del centenario dell’autodromo che, lo ricordo, è stato costruito nel 1922. Purtroppo paghiamo l’allontanamento del territorio dalla gestione dell’autodromo. Fui uno dei pochi che avvertì del rischio di passare armi e bagagli da una gestione SIAS in mano all’ACI Milano, a una convenzione firmata direttamente con ACI Italia, che ha lavorato bene ma che giustamente opera come federazione nazionale. Invece il territorio deve tornare a contare, fornendo anche il proprio contributo di idee e progettualità: il GP del made in Italy inventato da Imola è una grande trovata. E noi? Inizierò a dialogare anche con l’amico Giancarlo Minardi, con Imola possiamo stringere una alleanza e non farci la guerra. E porterò la questione, con una mozione, in Consiglio Regionale.
Certo è che, come Lombardia, abbiamo sempre dovuto combattere contro le posizioni critiche del Pd e del M5S locale, che fece le barricate quando decidemmo di dare un contributo di 5 milioni di euro per lo svolgimento del Gran Premio di Monza”, aggiunge Monti; «adesso apprendiamo che il leader supremo dei Cinquestelle, il ministro Di Maio, firma un accordo per elargire ben sette milioni come Ministero degli Esteri, dei venti che stanzierà il Governo. Auspichiamo dunque che non vi sia un doppiopesismo verso Monza e verso la Lombardia. Ironia della sorte”, prosegue il consigliere regionale leghista, “è constatare, oggi, che i consiglieri pentastellati hanno lavorato col nemico: mentre a Milano mettono il veto alla Formula Uno, i loro colleghi a Roma stanziano generosi contributi per Imola. Magari sarebbe il caso che la smettessero di fare figli e figliastri”.

Foto di repertorio MBNews

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