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Lissone. Al via la Coppa Agostoni, ciclisti pronti al ‘Giro delle Brianze’. Si parte alle 12.15

Presentate a Lissone in via Bottego le squadre pronte a gareggiare.

coppa agostoni

Alle 12.15 di oggi, lunedì 11 ottobre, partirà ufficialmente la 74esima edizione della Coppa Agostoni, gara ciclistica che, dal 1996, è denominata anche ‘Giro delle Brianze‘, essendo  l’unica gara con percorso interamente brianzolo-monzese e lecchese: da Lissone a Lissone, senza un attimo di respiro.

Centottanta chilometri per conoscere il nome del successore di Aleksandr Riabuschenko il bielorusso vincitore dell’ultima edizione (2019).

Le squadre

Noi di MBNews, ovviamente, ci siamo fatti trovare allo Stabilimento CLEAF, in via Bottego a Lissone, per assistere e documentare la presentazione delle squadre e la firma del foglio di partenza, in attesa dell’inizio ufficiale della competizione previsto alle 12.15.

Al via 17 formazioni di 7 corridori ciascuna: 6 UCI World Teams (Movistar, Astana-Premier Tech, Cofidis Solutions Credits, Israel Start-Up Nation, UAE Team Emirates, Intermarche-Wanty Gobert Materiaux), 6 UCI Pro Teams, 4 UCI Continental Teams e la Nazionale italiana di ciclismo.

Mai prima d’ora tanti ciclisti di tale caraturaChris Froome (4 Tour de France, 1 Giro d’Italia, 2 Vuelta a Epaña, alla sua prima partecipazione all’Agostoni), Matteo Trentin, il vincitore della Coppa Agostoni 2018 Gianni Moscon con la maglia della Nazionale, forse il campione del mondo Alejandro Valverde e certamente Alexey Lutsenko, Alexsandr Vlasov, Alexsandr Riabushenko, Guillaume Martin, Lorenzo Fortunato, Hector Carretero, Alessandro De Marchi, Dario Cataldo, Maximiliano Richeze, Jan Polanc e Rui Costa.

Il percorso

Dopo la partenza, un primo circuito di 37,5 chilometri che riporterà i ciclisti a Lissone, quindi un tratto interlocutorio di 23,5 chilometri di salita, dolce ma continua, verso il cuore della corsa, i quattro giri del Circuito del Lissolo, di 24 chilometri, con le asperità di Sirtori, Colle Brianza e appunto Lissolo, un saliscendi secco che porta il dislivello complessivo a 1.836 metri e richiede cuore, testa e agilità, prima del traguardo cittadino che ama le ruote veloci. Ultimi 5 chilometri totalmente in pianura, con tre curve soltanto, ma in grado di spezzare l’eventuale gruppo. Ultimo chilometro completamente rettilineo.

La salita che apre il Circuito, Sirtori, è lunga 1,4 chilometri, ha un dislivello di 89 metri con una pendenza media del 6,1%. La salita al Colle Brianza è più lunga: 4 chilometri, per un dislivello di 228 metri con pendenza media del 5,7% e punte massime del 12% nei primi 1.200 metri.

La salita del Lissolo è più breve ma più impegnativa, perché caratterizzata da improvvisi cambi di pendenza, con strappi molto ripidi alternati a tratti in falsopiano e anche in discesa. Il tracciato classico, che caratterizza la Coppa Agostoni, è lungo 1,6 chilometri, con un dislivello di 142 metri, pendenza media dell’8,7% con punte massime del 15% nel tratto dopo il Monastero di Bernaga, quando la strada s’inoltra nel bosco e lo scenografico passaggio del gruppo rende l’immagine poesia pura.

Dal 1987 il Lissolo ha sostituito il Ghisallo come cuore pulsante della gara. Tra le azioni memorabili su questa salita, quelle di Maurizio Fondriest nel 1990, di Gianni Bugno nel 1995 e di Laurent Jalabert nel 2002, tutti poi risultati vincitori sul traguardo di Lissone, arricchendo un palmarès eccezionale che ha visto tra i protagonisti anche Merckx, De Wlaeminck, Francesco Moser e Saronni.

La lunghezza della gara quest’anno è diminuita da 195 a 180 chilometri, perché sono stati eliminati i due giri finali intorno a Lissone.

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